Una vera e propria battaglia, una cinque chilometri così combattuta non la si vedeva da molto tempo e tra i protagonisti ci sono stati i nostri Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza.
Dopo la delusione nella gara femminile di questa mattina, con Giulia Gabrielleschi settima e Barbara Pozzobon quindicesima , con grande protagonista la solita olandese, Sharon Van Rowendaal, che si prende il secondo titolo mondiale dopo quello della dieci chilometri, le aspettative per il duo allenato da Fabrizio Antonelli erano decisamente alte.
Nel pre gara ai microfoni di Elisabetta Caporale di Rai Sport il Capitano della Nazionale Italiana Gregorio Paltrinieri appariva molto fiducioso: "Finalmente si comincia. Ho preso tanti spunti dal vedere la 10km ed ora siamo pronti per la 5km. La 5km è quasi uno sprint. Credo di poterla fare al meglio. Fisicamente mi sento bene, abbiamo cercato di allungare un po’ la preparazione perché il Mondiale è lungo, ma ho bisogno di gareggiare, quindi mi serve sia la 5km che la staffetta."
Non da meno Domenico Acerenza che forte della qualifica per le Olimpiadi era in piena fiducia di se stesso: "La gara sarà completamente diversa, non c’è la tensione della 10km. Mi aspetto una gara veloce e tirata sin dall’inizio. L’acqua sarà più fredda, ma è una 5km, è una gara più breve, Mi sono tolto un peso con la 10km. Volevo prendere il posto, ci abbiamo lavorato tanto ed era molto importante. Adesso inizierà una seconda parte della stagione che ci porterà verso le olimpiadi di Parigi"
La gara è stata subito impostata dal ritmo forsennato del tedesco Florian Wellbrock con l'immediata risposta di Gregorio Paltrinieri seguito a ruota da Kristof Rasovszky, con lo scorrere della gara Domenico Acerenza si attesta tra le prime posizioni in attesa di portarsi all'attacco a sua volta seguito dal suo compagno di allenamenti che alla quarta boa cerca a di portarsi al comando per dettare lo sprint finale.
Finale da cuori forti, grande bagarre che ha visto nello spint finale toccare per primo il francese Logan Fontaine con il suo connazionale Marc-Antoine Olivier secondo mentre la strategia finale vede un ottimo Domenico Acerenza toccare terzo e bissare la medaglia di bronzo dello scorso anno a Fukuoka.
"Ci ho provato alla fine mi sono sentito tirare fuori dalla testa - ha dichiarato a Rai Sport il campione lucano - Ho dato tutto, e il bronzo ripaga del podio che mi è mancato nella dieci chilometri. Rispetto alla prova olimpica siamo partiti troppo forte, ma me l'aspettavo. E' la mia prima medaglia individuale iridata di questo campionato però stavolta c'è mancato poco per vincere. Siamo competitivi e ampi abbiamo margini di miglioramento che spero dimostreremo in staffetta" chiosa l'azzurro al suo sesto metallo iridato in carriera".
Non ha il suo solito sorriso Gregorio Paltrinieri alla fine solo quinto mondiale "Mi dispiace perché era una gara in cui stavo bene. L'arrivo è stato complicato perché nel finale mi sono trovato fermo con contatti non giusti. Non riuscivo più a nuotare. Volevo stare li davanti per poi chiudere da protagonista. Mi sono trovato improvvisamente in mezzo a tanto traffico e non ho potuto esprimermi al meglio".
Con la prima medaglia per il fondo azzurro si azzera tutto e si riparte per il finale con il Team Event 4x1500 di domani 8 febbraio Ore 10.30.
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