Mondiali Nuoto Fukuoka: il “metodo Antonelli” vola a Parigi

L'alzataccia notturna per godersi la prima giornata del nuoto in acque libere ha sempre il suo perché, soprattutto quando in acqua scendono due azzurre con buone chance di giocarsi il podio e l'apertura del Mondiale giapponese di Fukuoka ci ha regalato una splendida battaglia a suon di bracciate e botte al limite del consentito.

La Nazionale Azzurra di Stefano Rubaudo ha avuto come protagoniste un duo made in Toscana, Ginevra Taddeucci e Giulia Gabrielleschi, la ventisettenne fiorentina, allenata da Giovanni Pistelli e tesserata per il Gruppo Sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro e per lo storico Circolo Canottieri Napoli, partiva tra le favorite della vittoria finale essendo vice campionessa europea a Roma della specialità ma una serie di circostanze poco favorevoli l'ha estromessa dal podio finale,  che ricordiamo da quest'anno vale l'accesso diretto alle Olimpiadi di Parigi 2024, con la chiusura finale sotto il pontone dell'arrivo al sesto posto.

Al termine della gara Ginevra ha dichiarato ai microfoni della Rai: "Quello che potevo fare, l'ho fatto. Sono arrivata morta , Cercavo le condizioni di Roma dello scorso anno, ma non ne avevo più alla fine. Non ho rimpianti per la gara che ho cercato di condurre da protagonista. Sapevo che la Beck sarebbe risalita alla fine ed ho cercato di mettermi nella sua scia, ma la fatica e la confusione del finale mi hanno disorientata. C'è un po' di rammarico, ma è la mia prima dieci chilometri ad un mondiale e va bene così".

Rammarico anche nelle parole della classe 1996 , Giulia Gabbrielleschi  che chiude decima : "Mi sentivo bene all'inizio, ma ho avuto problemi sotto le boe, ho preso molte botte. Mi sono staccata varie volte senza risalire facilmente. C'ho provato, passando anche al comando, ma la fatica della dieci chilometri si fa sentire. Il nostro obiettivo è allenarsi bene e non mollare mai; in gara può succedere di tutto e bisogna essere pronti a sfruttare le occasioni. Eravamo preparate ad una prova dura che vale una qualifica olimpica e non ho rimpianti perché non ho mai mollato nonostante tutte le difficoltà incontrate", Giulia, allenata da Massimiliano Lombardi per Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, nella scorsa edizione fu bronzo nella cinque chilometri al Lupa Lake in Ungheria.

Metodo Antonelli dicevamo, la vittoria finale è stata ad appannaggio della tedesca de Ostia Leonie Beck, arrivata in punta di piedi al Centro Federale di Osta è decisamente esplosa sotto la guida del maestro Jedi Fabrizio Antonelli, infatti la tattica utilizzata dalla ventisettenne Beck è frutto degli insegnamenti assorbiti dal Gruppo Antonelli, con una tattica attendista e scaltra risparmia le forze per poi dare il tutto per tutto nel finale e giungere in solitario al traguardo precedendo l' australiana Chelsea Gubecka,

Il terzo gradino del podio è stato deciso al  fotofinish ad appannaggio dell'americana Katie Grimes, che precede due campionesse olimpiche come le eterne Sharon Van Rouwedaal e Ana Marcela Cunha.

Si torna in acqua stanotte con la 10 km maschile che teserà la voglia di essere protagonisti di Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza.

 

palazzo@swimbiz.it

 

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