Morini internazionale: dà lezioni di mezzofondo agli Inglesi

Se Mourinho a Manchester fatica, in Inghilterra arriva ora Morinho, come all’estero qualche allenatore(leggi qui) ha soprannominato Stefano Morini. Il nuoto del Regno Unito, da sei medaglie alle Olimpiadi di Rio 2016, l’ha invitato a partecipare al tradizionale convegno (23-25 settembre) dei tecnici britannici a Leeds, in Inghilterra. Tema della lezione, ovviamente, è la specialità del Moro e dell’Italia recente: le distanze lunghe, dominate da Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. Combinazione di talento, lavoro di tecnico e staff e di una struttura invidiabile come il Centro Federale di Ostia. Ma il profilo internazionale di Morini non è dato solo dai successi dei suoi atleti. A prima vista può sembrare burbero e allergico all’estero. Invece abituato da sempre a informarsi e confrontarsi con i colleghi stranieri, quando ne ha occasione: l’australiano Bill Sweetenham, l'israeliano Meir Loya, il francese Philippe Lucas, il brasiliano Alex Pussieldi… Amante di telefilm americani, all’inizio della sua carriera di tecnico andò a vedere con i suoi occhi come lavorassero gli Stati Uniti, alla Stanford University di Palo Alto(leggi qui). Non ama gli scimmiottamenti, le traduzioni acritiche di modelli stranieri nel contesto italiano che ignorino le specificità nostrane. Ma sa apprezzare le buone idee “Visto che ora tutti vogliono imitare gli americani, potremmo tenere il Convegno degli allenatori a inizio stagione come fanno loro” disse una volta a Ostia.

moscarella@swimbiz.it

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