Nuoto paralimpico, Italia tra profilo internazionale e legge del cronometro

Copyright foto: ufficio stampa finp

Un riconoscimento internazionale per la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico. Il ct della nazionale azzurra, Riccardo Vernole è tra i 12  membri del gruppo di lavoro del Comitato Paralimpico Internazionale che, come organo consultivo del Comitato Tecnico, valuterà e redigerà i programmi gare delle principali manifestazioni successive al 2016, compresa la fase di qualificazione, la scelta degli eventi e la definizione degli MQS, nonché stabilire il programma gare quotidiano dei Campionati del Mondo 2017 e 2019 e delle Paralimpiadi di Tokyo del 2020. Intanto, nel ranking provvisorio sono molti gli atleti italiani con requisiti e ambizioni per gli Europei di Funchal 2016 in Portogallo (vai al sito Finp). Federico Morlacchi, Francesco Bocciardo, Arjola Trimi, Vincenzo Boni e Giulia Ghiretti sono qualificati di diritto, in conseguenza dei risultati conseguiti agli scorsi mondiali di Glasgow 2015. Ma “Rispetto ad altri sport, il nuoto ha il vantaggio di avere il cronometro come dato oggettivo” disse una volta a Swimbiz.it il ct Vernole(leggi qui), pertanto i medagliati mondiali lavoreranno sodo per non perdere i diritti acquisti, in caso di eventuali assenze o risultati non all’altezza durante le manifestazioni nazionali della stagione.
 
moscarella@swimbiz.it
 

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