Onore a Pellegrini, una carriera indimenticabile

Copyright foto: LaPresse

Ci ha provato fino alla fine, in una gara sofferta, arrivando quarta (1'55"18) al'inseguimento dell'australiana McKeon (1'54"92). I 200 stile libero delle Olimpiadi di Rio de Janeiro si chiudono senza medaglia per Federica Pellegrini. Ma la Divina ha onorato l'impegno fino alla fine, dopo una carriera straordinaria. E' la consacrazione di Katie Ledecky (1'53"73), è l'Olimpiade delle soddisfazioni per Sarah Sjostrom (1'54"08). E', soprattutto, la probabile chiusura olimpica per l'azzurra.

Una continuità unica nello sport italiano. Tra le altre medaglie, in un palmares sterminato, quattro ori europei nei 200 stile in altrettante edizioni consecutive, un unicum. Sei Mondiali consecutivi, dieci anni, a medaglia. E ora, terza medaglia olimpica in quattro edizioni, dodici anni dopo la prima, Atene 2004. Quattro anni fa, trovò la forza di trasformare la rabbia di Londra in energia per ripartire da zero. Prima con Philippe Lucas, poi con Federica Pellegrini. Prima di lei, nessuna nuotatrice azzurra aveva mai vinto l’Oro olimpico. Comunque sia andata, Federica ha già scritto la Storia.

moscarella@swimbiz.it

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