Ore 18.51, un minuto di silenzio per #gliangelidibrema

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Sono le 18.51, ora di quel tragico incidente aereo che cinquant’anni fa costò la vita, a Brema, dei nuotatori azzurri Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Sergio De Gregorio, Carmen Longo, Luciana Massenzi, Chiaffredo "Dino" Rora, Daniela Samuele e dell'allenatore Paolo Costoli. Un minuto di silenzio a Brema, dov’è sita la stele commemorativa (foto), alla presenza di una delegazione Fin capeggiata dal presidente federale Paolo Barelli e completata dal vice presidente Manuela Dalla Valle, dal direttore tecnico dell’Italnuoto Cesare Butini e dal direttore sportivo Gianfranco Saini, oltre al console onorario Marco R. Fuchs e il console generale Flavio Rodilosso. Un minuto di silenzio a Roma, dove il Salone d’Onore del Coni è gremito per rendere pari omaggio. Insieme al presidente Coni Giovanni Malagò e al segretario generale Fin Antonello Panza, alle istituzioni sportive e a tanti rappresentanti del nuoto di ieri e di oggi, c’è il giornalista Rai Andrea Fusco. Televisione che quel giorno perse il cronista Nico Sapio, voce acquatica a bordo di quell’aereo insieme agli azzurri e ad altre 37 persone. Un minuto di silenzio, infine, nelle piscine d’Italia, mentre negli impianti dedicati alle vittime viene apposta una targa commemorativa. Anche l’aeroporto di Brema si ferma per qualche minuto, mentre le campane delle chiese vicine risuonano a piena voce. Tutti vogliono rendere omaggio al nuoto italiano che fu. Tutti vogliono ricordare gli angeli di Brema.
 
Clicca qui per leggere le dichiarazioni di Paolo Barelli, presidente della Fin, e Giovanni Malagò, presidente del Coni. 
 
moscarella@swimbiz.it

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