La cura a base di antibiotici continua e, al momento, sembra che Ian Thorpe non rischi di perdere l’uso del braccio. Al solito, è il manager del campione australiano, James Erskine, a fare da sponda per la stama internazionale “E’ sempre sotto antibiotici, ma di buon umore – stato da non sottovalutare, visti i noti problemi dell’olimpionico – l’infezione è scoppiata proprio quando era al culmine della riabilitazione per depressione: aveva preso antidepressivi dopo la prima operazione alla spalla, non riuscita” le parole di Ersinke riportate dalla BBC. Lo impressiona, però, vedere Thorpe ai raggi X “Sembra l’uomo bionico, ha tubicini ovunque”. E sempre un incidente alla spalla pare aver convinto un’altra australiana, Stephanie Rice, ad annunciare il suo ritiro dalle gare. La nuotatrice australiana, vincitrice di tre ori a Pechino 2008, dopo i Giochi di Londra aveva smesso di gareggiare, a causa dei tre interventi dovuti all’infortunio, le che già dovette ricorrere alla chirurgia plastica per problemi di respirazione. Rice ha solo 25 anni.
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