Il 91% dei nuotatori tra i 13 e i 26 anni ha avuto a che fare con problemi alla spalla. Un dato allarmante, risultato da studi recenti su un campione di 80 giovani atleti. “Un numero eccessivo”, sostiene Gianluca Camilleri, chirurgo ed ex nuotatore, “In uno studio da noi effettuato, abbiamo preso a campione 191 atleti tra i 16 e i 27 anni. Il 51% di essi ha subito infortuni alla spalla. E’ un problema che riguarda soprattutto gli stileliberisti, ma bisogna tener conto che lo stile libero è presente nell’allenamento di tutti i nuotatori, quindi nessuno può dirsi completamente immune da questi inconvenienti. Io stesso ho avuto un infortunio alla spalla nell’88, proprio nell’anno delle Olimpiadi”. Fondamentale la prevenzione per invertire questa tendenza negativa, “Quasi tutti gli allenatori inseriscono esercizi che servono a rinforzare e a dare maggiore simmetria. La spalla viene mossa da 26 muscoli e il nuoto crea degli squilibri tra gli intrarotatori e gli extrarotatori. Uno dei metodi di prevenzione è quello di agire sullo stile stesso. A volte basta correggere semplicemente la posizione della mano nell’entrata in acqua o il movimento della bracciata. Cominciare a lavorare su questo può essere un buon inizio per abbassare quest’importante percentuale”.
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