Australia battuta, c’è il Kazakistan per il Settebello

Copyright foto: Hiroyuki Nakamura

Ultima partite del girone per il Settebello, ai campionati mondiali di Budapest. Di fronte agli azzurri c'è l'Australia, temibile dal punto di vista fisico. Ma questa è anche un'Italia di peso, pronta ad affidarsi agli italiani d'adozione come e Goran Voralevic, oggi titolare in porta, e il marsigliese Michael Bodegas. Il massiccio centroboa apre la sua partita con una tripletta, ma non è da meno il suo pari ruolo Matteo Aicardi.  Il cavaliere nero e il cavaliere bianco - o mascherato, per via della maschera protettiva che Aicardi indossò alle Olimpiadi di Rio - come li ribattezzò l'anno scorso il telecronista Rai Dario Di Gennaro. Nicholas Prescutti e Francesco Di Fulvio s'iscrivono a tabellino, poi è il siluro di un altro 'oriundo', Pietro Figoli, a fissare l'8-2 all'intervallo lungo.

All'Italia servirebbero 11 gol di scarto per la testa assoluta del girone, ma gli Aussies segnano subito a inizio ripresa. E' ancora Aicardi a conquistare un rigore, Figlioli non sbaglia. L'Australia segna ancora, ma capitan Figlioli è lesto nel riportare subito gli azzurri sul +6. Il Settebello forza le conclusioni alla ricerca insistente del gol, ma la beffa è il  5-10 australiano in tap-in, a fine quarto. Ultima frazione, Bertoli non è fortunato quando la sua splendida parabola s'infrange sulla traversa. Renzuto Iodice e Di Fulvio firmano il 13-5 finale, non c'è il +11, ma non era impresa facile (anche per il pubblico ungherese, accorso in massa a fischiare gli azzurri). Il percorso, semplicemente, si allunga. Per il Settebello, la prossima sfida si chiama Kazakistan. Il Mondiale non è che all'inizio.

moscarella@swimbiz.it

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