Chiamate i Bomberos

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore:  E' Ferragosto e in piena polemica acquatica...

  Dopo le bombe, i bomberos. E non è un facile gioco di parole a indicare il post spagnolo della nostra Federica Pellegrini che se fossimo in Catalonia ancora, diremo chiamate i pompieri al modo di là. Ecco , appunto, cerchiamo di ripercorrere con calma il post mondiale e, permettete, la parola principe deve essere serenità, che da qui in poi ripeterò un sacco di volte.Prima di tutto per la nostra numero uno, oggetto di ogni analisi e increspatura possibile. Federica è un bene assoluto dello sport italiano, lasciate stare Federica e i casi politici collegati. In primis la stampa, che certo doverosamente fa il suo mestiere, ma che spesso da un’erba ne fa un fascio.Su tutta la questione chiamata da alcuni “la guerra ( del grano) tra Fede e Federnuoto” bisogna evitare i facili conti in tasca, come l’attizzo incendiario tra i contendenti. Che non esistono, tra l’altro. Fede è la prima e fondamentale risorsa di una Federazione che non si può permettere di non fare i conti del prima ,ma anche del durante e del futuro senza lei. Ma lo deve fare in assoluta serenità con la chiarezza doverosa che non deve passare come tsunami tra i media. Ci si sieda attorno ad un tavolo , come ha detto saggiamente Roberto Fabbricini, segretario generale Coni, e si faccia analisi con chiarezza. Aggiungo io, e si parli di persona a Federica, con la serenità e tranquillità del buon padre di famiglia. Cercando il dialogo sempre, perché già quest’anno sul caso Lucas più di un mal di pancia è venuto a galla per chi avesse dimenticato. Si lascino stare i fantomatici poteri e coloro i quali montano ad hoc. Se qualcosa non va se ne parli attorno al tavolo del dialogo, sempre, e magari lì si alzino i toni, se necessario. Per il bene del nuoto, per Federica e per tutto quello che rappresenta 
 
zicche@swimbiz.it

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