Da ottavo a primo sul tabellone. In Brasile chiedono la moviola acquatica

Pechino 2008, ricordate Milorad Cavic contro Michael Phelps? Nei 100 farfalla il serbo tocca prima, ma l’oro va allo statunitense per un appoggio più solido sulla piastra. Il resto è tutto un dibattito a suon di video-replay. Agli Assoluti Primaverili dello scorso anno il Direttore di Swimbiz.it, Christian Zicche rievocò quell’episodio in un editoriale dal chiaro titolo “Piastre ritardanti e piastre stimolanti”(leggi qui). Una situazione analoga, infatti, si era verificata durante i 100 stile libero maschili. Settimana scorsa, come riporta Globoesporte, al termine dei 50 stile libero uomini a una manifestazione giovanile, il tabellone cronometrico aveva abbassato il tempo in seconda corsia dall’ottavo (26”45) al primo (25”58), decretando il giovanissimo João Pedro Nogueira vincitore della gara. Risultato confermato dai giudici. Allenatori e dirigenti hanno a lungo tentato di mostrare loro un video che mostrava l’accaduto(guarda il video), ma invano. La moviola nel nuoto già esiste, per arrivi e squalifiche, ma ovviamente deve arrivare da un video ufficiale. In Europa è affidata a un’azienda italiana, Microplus(leggi qui), Omega per le gare sotto egida Fina. Dando per scontata la buona fede dei giudici, è possibile che in Brasile sia accaduto l'inverso del caso Cavic-Phelps: malfunzionamento della piastra e, di conseguenza, viene preso in considerazione il tempo semi-automatico di riserva. A volte l'ordine di arrivo è così palese da rendere relativamente semplice capire se ci sia stato un malfunzionamento, ma non è il caso di una gara caotica come i 50 stile libero.
 
moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram