E’ la terra del nuoto in acque libere, disciplina che attira entusiasmo e sponsor in tutta l’Argentina. Eppure, l’ex azzurro e italo-argentino Luis Laera già in passato disse a Swimbiz.it “Il CeNARD di Buenos Aires non ha nulla da invidiare all’Acqua Acetosa, un vero paradiso per rugbisti, podisti, nuotatori…”. E l’interesse per la vasca è cresciuto. Agli ultimi Mondiali di calcio, Lavezzi, Aguero e altri nomi illustri della nazionale furono testimonial del progetto no profit Swumbiz-Vadox For Young(leggi qui), che dona materiale tecnico gratuito a giovani talenti normo e paralimpici. A ottobre Laera provò a portare, dopo un anno d’incontri e lavoro certosino, sua maestà Michael Phelps a Buenos Aires. Non il classico clinic-spot ma un evento che coinvolgesse autorità politiche e culturali(leggi qui). Accordo firmato, ma tutto sfumò in una notte di alcol e guida pericolosa dello statunitense. Ai Giochi Panamericani, in corso a Toronto, Federico Grabich (foto) ha chiuso i 100 stile libero in 48”11 dietro al canadese Santo Condorelli, 1° nel ranking mondiale (47”98) in coabitazione con Morozov “Grabich ha fatto tre volte 48”: batteria, semifinale, finale – racconta Laera – ma dove mi ha impressionato è sui 200. passaggio a 51”, 4 decimi sopra il record mondiale (gommato) e ha chiuso in 1’47”62 gestendo malissimo la gara. Ha uno stile incredibile. Solo di gestione, potrebbe nuotare facilmente 1’45”. Genio e svogliatezza, alla Maradona o George Best “Raccontano che faccia imbestialire il suo allenatore, una donna, perché non ha granché voglia di allenarsi seriamente. Non è neanche muscolato, eppure fa questi tempi”. Crescono anche il farfallista Santiago Grassi e la giovane dorsista Andrea Berrino “Da anni i nuotatori argentini sono seguiti da Bill Sweetenham – guru del nuoto australiano all’epoca di Ian Thorpe e Grant Hackett – li ha impostati, ha cambiato gli allenamenti e li segue nei collegiali all’estero. Chi ha talento, sta uscendo fuori”.
moscarella@swimbiz.it
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