Figini, la mia Colombia a nuoto… rigorosamente pinnato

Copyright foto: stefano figini

12’26’’58 sui 1500, 2’57’07 sui 400m. Secondi e secondi in meno rispetto ai record mondiali di Paltrinieri (14’08’’’06) e Biedermann (3’40’’07). Non stiamo scherzando, questi sono realmente i tempi di Stefano Figini, pluricampione mondiale di nuoto pinnato. L’avevamo incontrato durante il convengo Peak Performance a Lignano Sabbiadoro e lì ci aveva raccontato di questo splendido sport che sta crescendo nel nostro Paese.

 

 

Oltre al talento, i grandi risultati, l’amore per l’acqua e il gruppo sportivo di appartenenza (Fiamme Oro), un’altra cosa accomuna Paltrinieri e Figini in questo periodo di preparazione verso i grandi eventi stagionali. Il primo è volato con parte della nazionale in Messico. Il secondo ha preso l’aereo destinazione Colombia, precisamente Bogotà, per 3 settimane di allenamenti in altura ospitato da una squadra locale insieme al compagno di nazionale Kevin Zanardi. “Non è la prima volta che vengo a Bogotà per l'allenamento in altura. È già il secondo anno che scelgo questa città adagiata su un altopiano a 2600 mt di altitudine - ha detto Figini a Swimbiz.it – nei primi giorni, il processo di adattamento è micidiale: se provi a salire da una rampa di scale, ti devi fermare per recuperare e far arrivare ossigeno alle gambe. Immagina fare subacquee e nuotare..”. Perché in Colombia? Qui il nuoto pinnato è molto popolare ed è uno dei motivi per cui ho scelto questo posto. Inoltre ci alleniamo in un impianto davvero stupendo, le vetrate enormi con vista montagne ti fanno quasi sentire meno la fatica – senza paura di Zika - la "comida", la musica latina, las mujeres e il calore della gente rendono quest’avventura davvero indimenticabile”. Altro tratto in comune con l’Italnuoto, che proprio in Colombia, a Cali nel 1975, conquistò la sua prima medaglia mondiale col bronzo della 4x100 stile Pangaro-Barelli-Zei-Guarducci. Al rientro in Italia, subito i campionati italiani a Lignano Sabbiadoro e poi la preparazione proseguirà verso i Mondiali di fine giugno in Grecia dove Figini, con ai piedi quella monopinna che permette di raggiungere velocità incredibili, tenterà di conquistare l’ennesimo titolo.

amaini@swimbiz.it

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