In un’analisi della stagione natatoria appena iniziata, la firma del Corriere dello Sport Paolo De Laurentiis dedica ampio spazio alla questione delle finali serali del nuoto alle Olimpiadi di Rio 2016, con un focus sul lavoro in notturna svolto da Alice Mizzau a Caserta, presso Adn, e i piani della Federnuoto per la nazionale. Per il Dt Cesare Butini "Bisogna anche tenere conto del tipo di gara. In più, il resto del villaggio olimpico viaggerà su orari normali e già dalle prime ore del mattino diventerà difficile riposare bene". “Credo che una strada da seguire possa essere quella di un paio di raduni lavorando più giorni consecutivi con l’orario di Rio – dichiara Marco Bonifazi, coordinatore tecnico-scientifico della Fin – farlo subito non avrebbe senso. I nostri ritmi biologici sono regolati dal giorno e dalla notte”. Nello stesso ordine d’idee, il quotidiano apre anche alla possibilità di finali serali per l’edizione stagionale del Trofeo Settecolli “Il meeting di Fabriano (17-18 ottobre) farà da apripista con le finali alle 22. L’obiettivo della Fin è ritardare l’orario delle finali del Settecolli – con l’unica incognita di – garantire la ristorazione a tutti gli atleti a notte inoltrata”. Far di necessità virtù, insomma, con l’assist olimpico al marketing. Lo scorso giugno Christian Zicche, direttore di Swimbiz.it, in un editoriale(leggi qui) poi ripreso anche dal telecronista Tommaso Mecarozzi in diretta Rai(leggi qui), avanzava la proposta di disputare le finali del meeting di sera “Frescure a parte, l’illuminazione esalta “la più bella piscina del mondo” di Divina ispirazione. Esalta la fisicità e il contraltare della competizione che non è altro che lo scolpito mondo della vasca. Mettiamola ai voti. Cali la sera, si spengano le luci nei magic moment dei siluri. La passerella dello show biz acquatico ha bisogno anche di questo, o no?”.
moscarella@swimbiz.it
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