La vie en Bleu. Oltre la medaglia, cos’è oggi il nuoto francese

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Grandi nomi, buoni tempi, robusto prize money per atleti e allenatori. Nel weekend di Nizza, però, mancava il pubblico. “Pochi venerdì e ieri, meglio con i 600 di sabato, ma zero atmosfera – commenta a Swimbiz Clément Bigois, giornalista di Nice Premium presente al meeting – ingresso gratuito… non che potessero entrarne molti: piscina vecchia, 900 posti”. Meglio consolarsi con “Il 24”89 di Lacourt nei 50 dorso, 21”89 di Manaudou a stile – e un settore femminile, dopo lo shock del ritiro di Muffat, in crescita – Wattel e Hache, 17 anni, procedono bene”. Niente tv per la prima tappa del Golden Tour, su cui pure la federnuoto francese ripone speranze come possibile circuito natatorio d’impatto mediatico(leggi qui) “C’era la concorrenza dei mondiali di pallamano e dello sci. Ma in generale c’è poca cultura sportiva in Francia, si parla quasi solo di calcio”. L’ultima battuta parrebbe pronunciata da un italiano, ma anche le difficoltà strutturali sono simili, se non peggiori “Nizza ha impianti stupendi, dove si allena il gruppo di Pellerin, ma mancano le tribune – e quando si costruiscono nuove piscine – la priorità va al fitness, poi al nuoto”. Ospitano gare “Marsiglia, Montpellier, Vichy, Rennes…” e così farà il nuovo Aquapolis di Limoges: costo 46,6 milioni€, ambizioni commerciali – anche una piscina ludica, come gli impianti olimpici ‘convertiti’ di Sidney e Pechino(leggi qui) – e sportive: vasche da 25 e 50 m al coperto e tribune. Ma persino l’Odyssée di Chartres, sede privilegiata dei nazionali, prima degli Europei in corta 2012 in Francia fu criticata per una capienza giudicata insufficiente. Anche per Clément, se il Singapore Swim Stars(leggi qui) è un possibile modello (peraltro ideato da un francese, l'ex olimpico Stephan Caron), una soluzione più economica ed ecologica sta nelle piscine temporanee “Come al Velodrom di Berlino. Io vedrei bene un meeting al Mediolanum Forum - casa della Milano basket - abbiamo anche centri di alta prestazione: i pôles France e, per i giovani, i pôles espoirs. Ma si usano solo per gare giovanili e i nuotatori non stanno permanentemente lì, si allenano con i club”.
 
moscarella@swimbiz.it

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