La vita da post-atleta? Un’impresa

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Swimbiz si occupa d’informazione e, come tale, sa riconoscere e apprezzare le strutture che trattano a loro volta l’argomento. Come Bobby Savulich, atleta che nel 2011, mentre si allenava per i trials preolimpici, ebbe un’idea: un’azienda che informi e aggiorni costantemente i nuotatori sui mezzi moderni a disposizione dei top swimmers, e che indirizzi ognuno verso lo strumento più adatto alle proprie esigenze. “Athlete Aprroved – questo il nome della compagnia – è una realtà nata per sostenere le speranze olimpiche” spiegano Savulich e Mike Bottom, l’allenatore che l’ha aiutato nella realizzazione del progetto. Ma, accanto a questa primaria funzione, Athlete Approved accompagna “La promozione di nuovi prodotti in sperimentazione, ma già approvati da atleti di tutto il mondo”. Usa Swimming prende l’idea di Savulich come un fulgido esempio da seguire per quell’esercito di post-atleti che aumenta di anno in anno, incerto su come impiegare gli anni successivi al proprio ritiro “Se sei un atleta che si sveglia ogni mattina alle 6 per ammazzarsi di allenamenti, non aver paura su cosa sarai in grado di fare – dice Savulich – io stesso non avevo certo un grande background aziendale, ma sono riuscito a realizzare i miei sogni”. Reinventarsi, anzi, inventare da zero il proprio lavoro; un mantra che resta valido in ogni parte del mondo. Esempio nostrano, Masterswim+, accademia del nuoto fondata da Bossini, Benatti e i fratelli Cosentino che trova l'interesse di molti studenti, giovani nuotatori o Masters,  desiderosi d'imparare. Perché il nuoto è di tutti.
moscarella@swimbiz.it 

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