Michele Santucci, il rock della velocità “Agli Assoluti mi aspetto sorprese”

Copyright foto: michele santucci

A prima vista non lo vedresti tra assoli e rombi di moto “Non so quale dei due ami di più. A Milano suonavo un po’ la chitarra, ma solo con le cuffie” racconta a Swimbiz Michele Santucci. E in fondo il rock ha diverse sfumature “Magnini è come gli ACDC, eterno – prosegue, paragonando la 4X100 a una band - per Dotto, dico Steven Tyler degli Aeorosmith: elegante, talentuoso e di classe. Per Orsi e Leonardi ci vuole un po’ di metallo pesante, magari i Metallica: mettono tanta ‘cattiveria’ in acqua, con un atteggiamento sicuro che a volte invidio. Sarebbero fondamentali in qualsiasi rock band”. E nel gruppo della velocità è tornato anche Michele, dopo l’operazione di ottobre al piede(leggi qui) “Paradossalmente, finora sto vivendo una delle mie migliori stagioni; oltre le più rosee aspettative”. Per la gioia di Luca Dotto e Claudio Rossetto, compagno di squadra e allenatore alla Larus, e della velocità azzurra sempre con gli uomini contati “Finora è stato il vero problema della 4X100. Ma penso che i soliti noti - noi, Belotti ecc. - abbiano dato una scossa all’ambiente, con molti giovani emergenti – anche prima dell’anno olimpico – già agli Assoluti Primaverili, penso che qualcuno verrà  fuori; e farà bene anche a noi. Quando su sei italiani vedremo il sesto nuotare agli Assoluti sotto 48”9, potremo dire di giocarcela con le superpotenze; fino ad allora, andiamo in punta di piedi, aspettando il momento in cui saremo tutti al 100%”. E ‘studiando’ da vicino gli avversari, come al meeting di Marsiglia (6-8 marzo), ‘tana’ dei velocisti in francesi attualmente in collegiale in Thailandia “Si può sempre imparare e al raduno di Tenerife ci siamo allenati con loro(leggi qui). Grazie soprattutto a Claudio (Rossetto n.d.r.), aperto al loro tipo di allenamento, adattato per noi”.
 
moscarella@swimbiz.it

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