No alla “Virata Lochte”, Sì alla “Moviola” per squalifica sul blocco

Copyright foto: hiroyuki nakamura

Non una regola nuova, ma una “interpretation”. Un chiarimento a una regola già esistente, che per la nuotata nei misti così recita “Secondo la regola SW 9.1, ogni frazione deve coprire ¼ della distanza complessiva. Stare sul dorso quando si lascia il muro nella frazione a stile libero dei misti individuali significa nuotare più di un quarto della distanza a dorso e comporta, perciò, una squalifica. Nuotata a dorso va intesa come stare sul dorso”. E’ il memorandum che la Fina (la firma è del direttore esecutivo Cornel Marculescu) ha inviato lunedì a tutte le federazioni membre. E’ soprattutto un chiaro riferimento all’uscita dalla virata di Ryan Lochte, sul dorso appunto, nella frazione a stile libero dei 200 misti mondiali di Kazan. Nessun riferimento, al momento, a possibili squalifiche retroattive. Pertanto l’americano dovrebbe conservare l’oro mondiale, nonostante già allora la regola vietasse tale tecnica(leggi qui). Nello stesso memorandum, un’altra interpretation riguarda lo start “Dopo che tutti i nuotatori sono ‘stazionari’ (SW 4.1), qualunque atleta si muova prima del segnale di start andrà squalificato, quando tale movimento sia osservato e confermato sia dal giudice di partenza, sia dal giudice arbitro (SW 2.1.6). Quando la video-registrazione ufficiale del sistema di cronometraggio è disponibile – da regolamento Fina, è obbligatoria a Mondiali e Olimpiadi – può essere usata per verificare la squalifica”. In questo caso il precedente riguarda il sudcoreano Tae-hwan Park, "salvato” dalla squalifica nelle eliminatorie dei 400 stile alle Olimpiadi di Londra 2012 proprio grazie al “replay”. Giova ribadire che solamente il video ufficiale del sistema di cronometraggio può essere utilizzato a tale scopo.
 
In allegato e in gallery, il memorandum Fina 
 
moscarella@swimbiz.it

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