Se anche in Turchia arrivano doping e genitori ultras

Copyright foto: Nuoto Livorno

Corrado Rosso (a sx, in primo piano), da tempo al lavoro con i giovani ‘ottomani’ del nuoto a Kayseri, non sembra sorpreso dai due turchi ieri sospesi per doping “Quando arrivai qui, ci fu una vera strage di squalifiche, soprattutto tra lottatori e sollevamento pesi - commenta a Swimbiz – per il nuoto è la prima volta che lo sento, ma alcuni allenamenti ‘strani’ mi davano sospetti”. Nulla di dilagante “Sono convinto siano stupidaggini individuali. Uno ha usato anabolizzanti, facilmente individuabili, e l’altra uno stimolante, roba da anni ’80 – nel frattempo, i migliori della nazionale – sono a North Baltimore da Bowman”. Mentre il livello si alza “Inizia a vedersi anche qui qualche genitore che dà consigli non richiesti ai figli – ma, fortunatamente, non ai livelli del padre-padrone di Treviso – in Italia spendevo qualche ora con i ragazzi sull’importanza del non chiedere ‘aiuti’. Qui i più vecchi che alleno hanno 14 anni, al massimo devo vigilare su…altro (ride)”.
moscarella@swimbiz.it

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