Un Campionato di Categoria di tutto rispetto. Basti vedere gli avversari che ha incontrato nei 50 m rana seniores, riuscendo a superarli. Mattia Pesce, Flavio Bizzarri e Andrea Toniato “Chiaramente reduce da Universiadi e Mondiali, ma è comunque un primo posto che mi dà morale – commenta a Swimbiz.it Nicolò Ossola, varesino classe ’90 della Forestale – ho fatto 27”53, a 2 centesimi dal mio personale. Se mi aspettavo la vittoria? Per me è giusto puntare a una vittoria, sbagliato aspettarsela”. Accanto al suo nome, non appare alcuna società civile “Ho già cambiato due volte e, per regolamento, devo aspettare per ritesserarmi. Di fatto è come se fossi già della Sergio De Gregorio e devo ringraziarli per aver creduto in me dopo che sono stato per 2-3 anni fuori dall’alto livello: problemi personali, mi spostavo di città in città…”. A Roma ha realizzato il suo personale sogno di mezza estate, ma molti altri lombardi acquatici “emigrano”. Per chi si allena in zona Como, sembra che per un po’ si fosse persino ventilata l’ipotesi Svizzera. “L’80% dei ragazzi, finita la scuola, nuota altrove. E dire che storicamente, salvo ovvie eccezioni, le regioni più ricche di talenti sono Lombardia, Veneto e Lazio - ma nel nuoto - è l’alto livello che porta ritorno mediatico. E’ vero che i costi degli spazi acqua in Lombardia sono più onerosi, ma mi complimento con Alfredo Caspoli e la De Gregorio perché poche società italiane partono da zero per puntare all’élite del nuoto”. Per il dopo Rio, Ossola accarezza un altro sogno “Mia sorella vive a Chicago e io ho fatto 40 giorni in Florida dagli Azura Aquatics – team del coach italiano Gianluca Alberani(leggi qui) – mi sono trovato molto bene, anche perché Alfredo e Gianluca hanno trovato l’intesa per un percorso parallelo. L’America sarebbe fantastica anche per gli studi, ma ora mi concentro sulla stagione olimpica e comunque non è facile entrare in un college. Nello sport è tutto legato ai risultati, sono quelli ad aprirti le porte”.
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