Tanti, tantissimi auguri innanzitutto a voi, lettori e lettrici di Swimbiz, appassionati dell’universo acquatico. Che sia un sereno Natale, pieno di speranza e di riflessione, di luce e di colore. Come quella che ha dato qualche giorno fa Papa Francesco alla Santa Messa degli sportivi a San Pietro, gremita in ogni suo spazio. Tanti auguri al Presidente Coni (e Aniene) Giovanni Malagò che stringe e bacia la mano di Sua Santità, con l’idea meravigliosa e grandiosa di riportare l’olimpismo a Roma 2024. Tanti auguri ai protagonisti della vasca, a partire da Gregorio Paltrinieri sempre più cosciente del suo ruolo di conducator dei 1500. Senza scordarsi di Federica Pellegrini che già caricherà le batterie in attesa del prossimo mondiale in lunga. Quanti regali e quante medaglie ci ha portato questa nazionale nostra di nuoto dagli Europei di Berlino ai recenti botti di Doha. Chissà quanta Nutella sotto l’albero di Marco Orsi, ma sono tutti da ringraziare. Come i tecnici, da Stefano Morini con la stella cometa di coach dell’anno, ma il pensiero va anche al combattente Max Di Mito che nemmeno qualche guaio fisico riesce a togliergli il cronometro di mano. E poi il gruppo internazionale, chi allena in giro per il mondo come Corrado Rosso o Gianluca Alberani, e chi qui da noi allena un mondo intero come Andrea Di Nino e la sua ADN Swim Project gestita in tandem con Marco Aloi. E come non ricordarsi delle penne acquatiche, quelli della carta stampata come il collega Stefano Arcobelli e Attilio Crea che se ci fossero le palle colorate con la foto inserita starebbero sull’albero tutto l’anno, visto che quando sei acquatico di penna lo sei a 360 gradi e giorni. Senza scodarsi la tribù della tibbù, Tommaso Mecarozzi e Elisabetta Caporale nel tubo dell’albero lì in cima (con Luca Sacchi of course) e quel duo Eurosport che fa rima con Gianmario Bonzi e Lorenzo Vismara che già di cognome l’ex azzurro commento tecnico è tutto una festa di insaccati natalizi. E come non scordarsi Lia Capizzi di Sky, il cui amore per la vasca pulsa da quel dì e non è solo l’Olimpiade di Londra con Fabio Caressa che se la gode ancora la telecronaca acquatica. Così come Elisabetta Mazzeo, altra bionda ed entusiasta collega del circus acquatico che potrebbe fare la prima fila delle giornaliste in cuffia. Se tra i fotografi sempre sul pezzo ci spunta la Scala sull’albero di Giorgio e Andrea Staccioli che sistema il puntale, come non battere le mani al nostro Ferdinando Mezzelani, zio Ferdy che spunta al centro tra Malagò e Sua Santità (foto). Entusiasmo davanti al caminetto natalizio anche per gli imprenditori dell’acqua, le aziende che i conti li sanno fare bene di questo mondo del nuoto a colori. Da Portas a Portas (Cristiano) per arrivare al general manager di Arena Enrico Tricarico e le cuffie in edicola, con l’entusiasmo dell’ex azzurro italo–argentino Luis Alberto Laera. La sua Vadox – allora io vado, come dice l’atleta al suo tecnico, con l’incognita x del risultato - ha acceso le lampadine sull’albero visti i risultati. E se chiediamo colore basta telefonare a Debora Silvestro, che risponderà dal bordo vasca con la sua Boneswimmer. E i manager? Come non scordarsi dei Dao, Stefano De Alessi, o dei Tarolli, medesimo nome di battesimo, con l’inserimento al femminile di Vania Toni. Piccolo spaccato di un albero di Natale che se dovessimo trovar posto per tutti non basterebbe quello colossale di Piazza San Pietro. Tanti auguri ai fratelli del nuoto che è uno solo, quello paralimpico diretto dal presidente Roberto Valori e del campione del mondo Paolo Zaffaroni, e vagli a spiegare a super Paolo se c’è qualche differenza tra lui che ha la sindrome Down, ma si allena come tutti gli altri a botte di chilometri acquatici giornalieri. E non ci siamo dimenticati del luminoso puntale, quello Fin. Che poi è anche Len e Fina, retto dal Presidente Paolo Barelli. Ma anche qui c’è l’alter ego al femminile, e chi non pensa che la top manager Laura Del Sette potrebbe coordinare anche il Presepe? Buon Natale a tutti...
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