“Prestiti” e interscambi, le vite parallele dello sport

Copyright foto: adn swim project

Ginnasti coi guantoni, nuotatori a passo di danza, ballerini in costume. La tendenza all'interscambio tra discipline, pare sia una pratica molto utilizzata nello sport. Stefano Laudadio, collaboratore del team internazionale di Caserta Adn Swim Project, è allenatore di ginnastica artistica anche nel giro della nazionale FGI. "Occupandomi di ginnastica artistica, mi è capitato di avvicinarmi al karate o alla danza, inserendo parti acrobatiche – spiga a Swimbiz - circa un anno fa, parlando con i vari tecnici, abbiamo cominciato a valutare le possibilità di applicare la ginnastica al nuoto. E' stato un esperimento. Abbiamo impostato un lavoro che mirasse al miglioramento sia delle capacità fisiche, che di quelle relative alla coordinazione come il controllo del corpo in aria e la capacità di visualizzazione del corpo nelle fasi subacquee". Enzo Iodice, fisioterapista e posturologo del team, aggiunge "Con Stefano, svolgiamo allenamenti di mobilità articolare, di allenamento del core (core training) ed esercizi di rapidità e coordinazione da portare in acqua con l’ausilio di sbarre, parallele, anelli e tutti gli altri attrezzi specifici di questo sport”. E si avvicina alla ginnastica, con la presenza di maschi in gara ufficiale, il nuoto sincronizzato "Sull'espressività coreografica, non penso ci siano più grandi differenze tra femmine e maschi - prosegue Laudadio - Il synchro maschile potrebbe vertere più sulla potenza. In passato questa "ibridazione" fu tentata in Giappone anche nella ginnastica ritmica, ma il tentativo non andò a buon fine. La differenza di genere, nello sport, si è ormai ridotta al minimo, per cui tutti possono fare tutto". Inoltre "Non credo che il synchro maschile possa rappresentare una 'minaccia' a quello femminile” nell’ambiente, infatti, alcuni temono che la fine dell’esclusività femminile nel nuoto sincronizzato possa far perdere a questa disciplina il suo spot olimpico(leggi qui). “I maschi non possono completamente coprire l'estetica e la bellezza che troviamo nelle ragazze, nonché l'esperienza – conclude – ma il syncro maschile può rappresentare un'alternativa. Vedere un duo misto in competizione potrebbe essere un'esperienza davvero fenomenale".
 
capilongo-broussard@swimbiz.it

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