Punto Acquatico: Ceccon, l’orgoglio e la consapevolezza.

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Copyright foto: Associated Press/LaPresse

Rifletto sulla vasca mondiale.

E mentre lo faccio, squilla la telefonata whats up da Buenos Aires: è Luis Alberto Laera, azzurro ex primatista dei cento farfalla, oggi imprenditore global con il marchio Vadox.

E amico caro, quelli che ti parlano senza filtri, per il gusto del ragionamento sportivo. L’argomento è ovvio. Questa nazionale, e spunti a tre giorni dalla chiusura ce ne sono. Tanti.

Ma è lui, il “fenomeno” Thomas Ceccon che assorbe quasi tutto il nostro colloquio. “ Fidati Chri, quella dell’argento nei 100 è stata una giornata storta, può capitare, ma non capiterà più. Perché oltre all’orgoglio un poco toccato, il nostro ha la consapevolezza di avere numeri da marziano”. Già, il marziano Ceccon , secondo per un soffio.

Per un arrivo non all’altezza- la sua acquatica, a parte i centimetri - e per un dettaglio e una partenza non consone al lignaggio. E allora, tutti a chiedersi dove Ceccon poteva e doveva fare meglio. Perché ormai l’italiano medio ha capito.  Nel suo segno, THC, sarà il futuro del nostro godimento acquatico. “Lui non vuole perdere” chiosa Luis “ è il sentimento che cova il campione, e lui lo è indubbiamente”. Sentimento che riavvolgerà il nastro tra sabato e domenica. Due giorni ad alto tasso di ritorno.

Non un tango con la rosa tra i denti, ma una velocissima rivincita. E lo può fare, perché sarà in prima frazione in quella staffetta mista che ti permette di fare il tempone a dorso, proprio a cento, da primo frazionista. Ci allarghiamo, quasi sogniamo, Luis ed io.

Perché mister Thomas ha il record del mondo nei 100, a 51”6 e ai campionati russi tutti chiusi,  Kliment Kolesnikov , qualche giorno fa, ha stampato un lampo a  51”82.

Sfida a distanza, come dire non ci sono caro ThC, ma vado velocissimo. E l’altro ieri l’americano Ryan Murphy che lo impala sulla piastra per “ soli” cinque centesimi.

No, forse così è troppo, per uno come il Cecco. E allora? “ vedrai che botti in staffetta, ma nella sua singolissima ravvicinata rivincita, ha tutti i numeri per rifarlo” .

Dai, lo diciamo insieme che sarebbe bello limarlo ancora quel record mondiale…

Parolone e scommessone, chissà. Certo non è finita qui con le Cecco avventure. Perché ci sarà il 50 dorso e sarà prima. “E anche lì, vedrai che voli”.

Ragionamenti in libertà , una telefonata che allunga il record.

E l’attesa, tanta.

Buona acqua a tutti

 

zicche@swimbiz.it

 

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