Punto Acquatico: Di bene in Curtis, dove va questo nuoto azzurro?

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

A leggere i numeri e le considerazioni acquatiche del nostro Stefano Palazzo sul grande evento dei Criteria a Riccione, possiamo dire di essere su di una bella autostrada acquatica. A tutta velocità, belli stabili ai box. In direzione del futuro, dove va questo giovanissimo nuoto azzurro? Futuro che è qui, dietro l’angolo, con una generazione che si alimenta di fuoriclasse già cristallini. Vedi Sara, la Curtis che Swimbiz ha incontrato poco prima dell’evento Riccionese. Un salotto acquatico, il secondo con lei, per aprire un faro e cercare di capire un po' di più di questa ragazza. Piemontese, langarola, chissà cosa ne penserebbe oggi avederla in acqua il visionario Cuteri che negli anni 80 e 90 portò a Savigliano, dalle sue parti, e Saluzzo poi, un meeting in corta con il meglio del nuoto mondiale. Popov , Spitz, Lamberti, giovani e meno giovani in mezzo a una campagna e colline che oggi assistono a un nuovo capitolo che qualcuno già parallelizza alla giovane Pellegrini. Federica il mito, che a sedici anni già vinceva l’argento olimpico, può essere un punto di partenza? Magari di arrivo e anche superabile, o solo Fantanuoto? La Curtis, che a Riccione ha stabilito il mondiale junior nel 50 dorso, oltre al suo stile libero veloce che vola, ha davanti a sé un’autostrada aperta, anche se non libera di insidie. Il nuoto moderno presenta spesso predestinati che alla fine si fermano all’autogrill, ma a vedere determinazione e mezzi fisici, e carattere, non sembra il caso della gazzella acquatica cuneese. La Curtis si proietta al Settecolli, quest’anno nel sessantenale della sua storia, capo tribù al femminile di un battaglione di giovani che alimentano questa fiorentissima vasca azzurra come mai. Se il tennis ha Sinner e Sonego e qualcun altro , il nuoto italiano produce a ritmo continuo sogni in quantità, che oggi sono già splendide realtà ai blocchi di partenza. Provare per credere, come un celebre detto pubblicitario degli anni 80. A metà dell’opera, ne vedremo delle bellissime con il nuovo corso. Più giovani di così, splendida generazione dai mille sogni.

Buona acqua

zicche@swimbiz.it

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