Per tentare di riassumere Lei basta Wikipedia, e lo fanno in molti. Per i fan forse ,o per i giornalisti che spuntano nella grande occasione.
D’altronde è il periodo del tutti dentro, e magia come nel calcio , tutti previsionali commissari tecnici. Ma per i divini pensieri olimpici occorre andare più in là , quasi a grattare il fondo della vasca alla ricerca del sacra cuffia.
Fede, ci provo: dica 33 signora Pellegrini , come gli anni che compirà il 5 di agosto. Dica trentatrè, in uno stato di forma pazzesco e basta l’occhio esperto del cronista acquatico nei lunghi anni di conoscenza della numero uno .
Il voto è subito e mai scontato 10 : per la condizione con cui si presenterà alla quinta Olimpiade, e per il palco mondiale è già garanzia. Un fascio di muscoli dosati sapientemente riveste Federica Pellegrini.
Longilinea, scattante e piena di fibra muscolare che sembra non esaurirsi mai, a cospetto di esperienza e di un training allenante, diciamolo, unici .Questo vale come condizione di perfetta partenza.
Se vi raccontano che il nuoto di alta competizione è un affare per gente giovanissima, siate dubbiosi, pensando a Lei: così la quinta olimpiade, l’ultima, è il riassunto di quello che è stato , ma la storia non si ferma finanche non dici basta e non spegni il motore.
Trasmigrato in acqua basterebbe l’ipse dixit di Steve Jobs a raccontare la pazza Fede, che è Lei , ma anche noi che l’amiamo senza se e senza ma quando nuota: sii affamata e anche un po' folle a pensare che tutto è divinamente possibile, ancora.
Basta vederla atterrare, ieri all’aeroporto di Tokyio, con il solito low profile di Pellegrini: sorniona ma tremendamente in forma con il tono giusto, pronto alla battaglia, e già questo incute nelle giovani rampanti delle corsie emergenti un senso di Fede, che è più della zia famosa che non si arrende mai.
Senza illusioni, ma sempre ricordandosi che la storia passata è fatta si di grandi risultati con il famigerato record del mondo che dice -in 1’52”98 – che nelle quattro vasche a stile libero più belle- per noi sicuramente- la Fede è una sola.
All’ultimo giro certo, almeno quello olimpico,perché se vi domandano al bar come sarà l’olimpiade del nuoto, partono sempre da Lei :“come andrà Pellegrini?” me lo chiedono nove su dieci. E allora rispondo che è l’ultima per la più amata, certamente la più conosciuta, la grande star.
Ovvio , la storia più lunga e titolata. Uno sguardo a Wikipedia per rapido ripasso, e poi incrociate il sorriso sornione di Fede e quello del suo allenatore Matteo Giunta. Che coppia.
Che vada come deve andare, ma ricordatevi che i divini pensieri non sono ancora andati in pensione…Buona acqua
zicche@swimbiz.it