Se andare ai mondiali con pass fresco è già una notizia, mandare in soffitta la Pellegrini, pardon il suo record dei cento stile libero, è la vera chicca di giornata.
Sara Curtis la Piemontese, rapida come non mai. Fulminante per tutti, un mix di potenza, classe, gioventù e freschezza di pensiero: veloce come le sue leve a potentissimo motore fuori bordo, che aggiornate fisicamente e parametrate al divin nuotare della Veneta che ha fatto la storia dei 200,altra storia.
Già, che storia. Questioni prospettiche, allarganti almeno per noi che analizziamo e quasi vediamo il film della vasca tra un po'.
Niente sfere di cristallo per carità, ma obiettive considerazioni guardando l’insieme di questa talentuosa e determinata gazzella acquatica, e il fortunato colore bronzeo certo l’aiuta nell’estetica muscolare.
Che fosse una stella, Sara che si sveglia a primavera come in un refrain di Antonello Venditti ma colpisce per quella che è la velocità e la voglia infinita di bruciare i tempi, non v’erano dubbi.
Chissà la grande Fede Divina cosa avrà pensato guardandola in acqua, al di là dei tempi e dei record che sono fatti per essere battuti il giorno dopo, quando va bene.
Che sia buona, se non super acqua, concorderà. E il pensiero vola alto, altissimo sulla doppia distanza, chissà. Volare a cento, è sempre ben formante anche per il Gran galà Curtis, si parte. Mettetevi comodi.
The star is born, è nata una star.
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