Punto Acquatico: L’espressione del vero “Me”

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

“Me” , come un mondo acquatico che gira attorno al proprio io.

Lui è Federico Burdisso il sornione , che sveglia istinto quando sente il profumo del cloro nell’aria.

Che è cloro caldo a Ostia assoluta, e via il giro della morte dei duecento farfalla si trasforma in una volata verso la gloria e la sopravvivenza, vista la temperatura terracquea.

“Vola come una farfalla , e pungi come un’ape “. Alì è stato, è storia, sport nobile la boxe , l’acqua la segue. Qui le api non ci sono, ci vorrebbero magari essere , ma è il nettare della nuotata di Burdisso a fare gola.

Un razzo, per prendersi una ribalta quasi normale, nell’attesa dell’Europeo romano. Concentrato fino alla quasi fine , perché se non fosse per gli ultimi metri, magari ci scappava il record.

Il muro è verticale, la fatica pure, ma c’è margine, c’è pensiero profondo. “Non ho mai espresso il vero ME”. E te, o tu, che ne pensi? viene quasi da rimbalzare la domanda al giornalista che lo intervista.

Semplice , l’espressione la vede lunga nel profondo dell’io. La carriera, certo. E la prospettiva , sicuro del Me che se arriva fuori , dalle braccia alla testa, è possibile che alla prossima dica “meraviglia Burdisso”, oltre quello che già è.

C’è da crederci, nel profondo della vasca, che lo spettacolo sia solo all’inizio.

E se Simone Palombi, il suo allenatore, raccontasse il vero crono in allenamento, sarebbe già spettacolo.

Buona acqua a Me, e a tutti voi.

 

zicche@swimbiz.it

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