Punto Acquatico: PaltriAce, la coppia del Mai dire Mai.

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Copyright foto: swimbiz.it

In due viene meglio, pare dire la parabola natatoria odierna. E noi ne siamo tutti felici, ovviamente. Filosofia alla mano, lo sport insegna, mai dare nulla di scontato.

Argento e bronzo , il duo della PaltriAce riscatta se c’era qualcosa da riscattare della lunghissima e olimpica – come distanza - dieci chilometri, e fa della mezza distanza il sole azzurro che sorge in Giappone. Il sole, appunto. Che rimaneva fino a ieri a mezzo sorriso di Gregorio Paltrinieri, che non sì è perso ancorché d’animo come tradizione , e col il prode Acerenza- che di nome fa Domenico - ha riacceso le campane. Che hanno suonato lassù per l’oro al solito teutonico, e motoscafonico, Wellbrock.

Uno che non ne molla praticamente una di distanza. E finanche avrà energie toccherà sperimentarlo per i nostri eroe anche in piscina. E fosse solo lui. Già, la piscina, che poi è una copia in piccolo di questo piscinone formato gigante che è diventato il nuoto di fondo. Complesso , ma nemmeno troppo.

Ora due sono le variabili, e se permettete le carte segrete di super Greg, per un 800 e un 1500 che rinfocolino lui con un bel Mai dire mai. Non lo abbiamo visto alle selezioni-vetrina dell’Internazionale-Sette Colli di Roma. E giustamente ci chiediamo il come sarà la condizione, tra le corsie.

E il dove potranno arrivare. In due, perché il prode scudiero-compare sarà il talentuosissimo Luca De Tullio. E perché così tanta copertura tra i monti della preparazione per Greg. Voilà, eccole qui le domande che sono alla base del giornalismo sì, ma le risposte le avremmo direttamente dalla vasca.

Intanto godiamoci il ritorno ( sul podio), i sorrisi e le speranze. In coppia PaltriAce, perché chi l’ha detto che il nuoto è uno sport maledettamente da vivere al singolo?

Buona acqua di ritorno a tutti

 

 

zicche@swimbiz.it

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