Punto Acquatico: Si spegne la luce, ma è il crono a latitare

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

A parte i big, ovviamente, e non proprio tutti, è un campionato alla ricerca di se stessi.

Testarsi, e cercare di capire forse a che punto è la condizione a questo punto di stagione. Già , la stagione.

Un po' importuna , con un mondiale a giugno messo e tolto e poi rimesso, in combutta di tempo unica nella storica con l’europeo. Senza ipocrisia un mondiale è un mondiale, anche se poi il vero mondiale per noi italiani è il nostro europeo, Roma caput mundi natatoria.

E allora cosa vale, nella difficoltà di prendersi i tempi limite( duri , forse troppo) e cercare di mandare messaggi al resto del mondo?

Vale Martinenghi, vale Miressi, vale Ceccon ( alternato, al suo solito) vale Paltrinieri ( il suo caso a parte perchè un centesimo non fa primavera, ma altro, giramento,) e Quadarella. Va via la luce, non un bel vedere, ma certo capita.

Ma è il crono che latita.

Non lì vicino al sorriso ma troppo spesso molto distante.

Domani è un‘altra acqua, buona acqua

 

zicche@swimbiz.it

 

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