Punto Acquatico : Un Europeo che fa storia, Roma l’acqua ti fa bella

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Roma caput mundi natatoria, quante volte l’abbiamo detto. Una vasca unica , magica , tredici anni dopo.

Quella volta fu il Mondiale di 13 anni fa ,2009, a incoronare la distanza più bella che ci sia, e anche la più esclusiva. Fu Cesar Cielo l’incoronato, e il Brasile si trovò sul tetto del mondo.

Quella fascia che ti fa sentire il vero numero uno , il nuotatore più veloce, la scheggia acquatica che lascia il segno sul manuale dei Tarzan della piscina. Weissmuller, non ha caso, incontrò Cita dopo aver conquistato fascia e velocità nei 100 metri a stile libero. Storia del cinema a traino della storia del nuoto a stile libero.

Cielo, il brasiliano, dicevamo. Con un costume di gomma, il famoso gommato fermò il crono a 46”91, un limite che pareva pazzesco, ma non imbattibile, come spesso accade. Tredici, come gli anni dl quel pianto irrefrenabile del brasiliano all’arrivo, e sulla stessa vasca è arrivato un talento rumeno senza freni. David Popovici e la Romania, una bizzarra coincidenza di assonanza nomen con il russo Popov, altra storia e altra potenza che fu.

Si inalbera il giovane rumeno, fino a prendersi lo scettro e un record che fa Roma ancor più bella, non bastassero la pioggia di medaglie azzurre: 46”86 non è solo il nuovo limite del record del mondo, è l’onore che la Capitale riserva a un talento assoluto trasformatosi in Re in un frangente di una serata di mezza estate.

Il ragazzo più veloce al mondo in acqua è lui, David che come Donatello stabilisce un’opera che fa storia.

Buona acqua a voi dallo Stadio-Museo del Nuoto.

zicche@swimbiz.it

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