Rifondazione australiana. Prima la mente, poi il fisico

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La federazione australiana fa sul serio: la debacle di Londra 2012, seguita dagli scandali tutti Stilnox e indisciplina, è diventata un vero e proprio caso nazionale e quotidiane sono ormai le nuove mosse del presidente Barclay Nettlefold. Dopo l’assegnazione dei ruoli chiave, prima ancora di programmi di allenamento in piscina, meeting, raduni, si pensa al cosiddetto mental training. Un team di esperti, tra cui la psicologa Pippa Grange e il campione di ironman Trevor Hendy, guiderà il progetto Off the Blocks, un percorso che in prosperriva Rio 2016 darà le giuste dritte a nuotatori e allenatori aussie su salute, comportamento, leadership e motivazione personale. "Una soluzione ottimale per la costruzione di un team olimpico" spiega il dottor Diego Polani, psicologo del nuoto italiano "Noi con la nazionale di fondo ci lavoriamo dal 1993 e i risultati si vedono". Anche nel nuoto sincronizzato da un paio d'anni c'è questo approccio, ma come in ogni cosa, ci vuole tempo: "Non deve essere una manipolazione mentale del tipo 'tu vinci tutto', ma un processo graduale, anche molto lungo”. Rio è ancora lontana, ma i segreti della mente umana possono essere indecifrabili: good job Australia!
 
caminada@swimbiz.it

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