"Per l'atleta che ha nuotato 50 m (a stile) in 20"91, l'eroe è un volontario che arriva per primo al villaggio olimpico per assicurarsi che tutto sia a posto". Frasi motivazionali, accompagnate dalle foto di Cielo e altri grandi atleti brasiliani si alternano continuamente sulla home page. Mentre a Rio de Janeiro ci si affanna notte e dì per finire i lavori in tempo, questo mese è iniziata la campagna (fino al 15 novembre) per trovare i 70.000 volontari (45.000 per le Olimpiadi e 25.000 per le Paralimpiadi) che saranno "L'anima di Rio 2016". Da soli, costituiranno circa un terzo degli addetti ai lavori ai Giochi e, rispetto ai recenti Europei di Berlino 2014(leggi qui), gli organizzatori sembrano più attenti a valorizzarne il ruolo, con informazioni e modulo d'iscrizione in inglese sul sito ufficiale (www.rio2016.com/volunteers), specializzazioni (lingue, sanità, comunicazioni, tecnologia...) e, soprattutto, l'individuazione di volontari esperti, decisivi nel dare gli ultimi consigli 'sul campo' a chi sarà alla prima esperienza. "Il programma volontari mostrerà la diversità del Brasile: di talenti, culture, età e interessi" dichiara il presidente del comitato organizzatore, Carlos Arthur Nuzman. Dopo l'iscrizione, l'iter continuerà con l'invio dei primi rudimenti a ottobre, il rafforzamento delle lingue a novembre e il colloquio, in un periodo tra febbraio 2015 e maggio 2016, che deciderà i candidati selezionati. Quindi, inizierà la formazione vera e propria, tra novembre 2015 e giugno 2016. Tutto per far sì che la macchina umana, vitale in un grande evento, arrivi all'appuntamento ben oliata e si trasformi, come spesso accade, in un ricordo indelebile, o persino la porta verso una nuova professione(leggi qui).
Per maggiori informazioni o per iscriversi (le iscrizioni chiuderanno il 15 novembre 2014): www.rio2016.com/volunteers
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