Roma caput tuffi. Bertone “Ci vorrebbe un magnate anche nei tuffi”

Copyright foto: ASD Carlo Dibiasi

Sole, schiamazzi, giri in canoa (le sinergie non fanno mai male) al laghetto dell’Eur a Roma. La Carlo Dibiasi tuffi chiamava oggi a raccolta la “famiglia” al completo, dai piccoli Esordienti ai Master, per festeggiare la felice annata. ”Non mi sembra che la situazione dei tuffi a Roma sia disastrosa – commenta a Swimbiz Laura Dibiasi, vice presidente della società – le iscrizioni non mancano, noi festeggiamo il sesto titolo assoluto consecutivo di società e l’Aniene quest’anno è arrivata seconda(leggi qui)”. Anche a livello giovanile, è alta la percentuale di capitolini per presenze, podi e piazzamenti “L’unico problema è la disponibilità di spazi d’acqua. Anche se, almeno per gli agonisti, da qualche anno c’è a disposizione l’Acqua Acetosa”. D’impianti parla anche Oscar Bertone, responsabile delle nazionali giovanili “Come detto in passato(leggi qui), in Italia non ci sono piscine per soli tuffi. E l’unica palestra specifica, dove ormai si costruisce il 70% dei tuffi, è a Bolzano, peraltro non al massimo. Forse si riuscirà a fare anche all’Acqua Acetosa”. Ai Mondiali juniores in Russia “C’era un impianto immenso, con palestre diverse per tuffi, ginnastica artistica e ritmica e non c’era la piscina per il nuoto: è una mentalità diversa”. E una disponibilità economica diversa, tanto che Bertone, tra il serio e il faceto, commenta “Ci vorrebbe un magnate anche nei tuffi. In Italia capita anche che chiudano piscine per aprire parchi acquatici – e il progetto giovani è stato voluto dalla Fin anche per – ridare linfa alle società come a Genova e Bergamo, una città in cui oggi i tuffi fanno base, o creare nuove realtà, come Cosenza(leggi qui) o Como”. Il confronto col mondo si riflette sui risultati “Facciamo miracoli, considerando che le strutture sono quelle dei tempi di Dibiasi-Cagnotto. Abbiamo preso tre medaglie agli Eurojunior. I mondiali juniores arrivavano dopo un anno pieno d’impegni e nel periodo sfavorevole della preparazione; per Laura Bilotta, poi, obiettivi principali erano Eurojunior e Olimpiadi Giovanili”. E intanto si amplia il pianeta tuffi “Ai Mondiali juniores hanno preso medaglie nazioni come Colombia, Venezuela, Danimarca; ma con un atleta. La nostra forza è una scuola che dura da generazioni”.
 
moscarella@swimbiz.it

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