Rosolino “A Roma belle piscine, ma…”

Copyright foto: mole24

Ieri sera Massimiliano Rosolino era a Torino per l'inaugurazione di un centro fitness e, intervistato dal magazine locale Mole24, ha apprezzato l'impiantistica acquatica della città. Oggi, per Swimbiz, approfondisce l'argomento "Dicendo che Torino ha gestito bene l'eredità delle Olimpiadi, non intendo la possibilità o meno di organizzare eventi internazionali - e il riferimento è a quanto disse il presidente del comitato regionale Fin Sublimi - a parte la vasca da 8 e non 10 corsie, per le grandi manifestazioni ci vorrebbero minimo 5000 posti e in Italia non ce ne sono. Forse la Scandone di Napoli, ma è fatiscente". Perché per la crescita del movimento natatorio, bisogna guardare altrove "L'ho constatato al camp di Mc Donald's: le piscine di Torino sono valorizzate per il quotidiano, per le persone 'comuni'. E' così che si spinge la gente a nuotare e possono sbocciare futuri campioni" tornando a quando Torino era un avamposto nazionale del nuoto, gli anni '80 e oltre, con Rari Nantes e LaPresse. Stesso discorso per la pallanuoto "Non ci potranno fare una final 4 di Champions, ma la vasca da 50 del Palanuoto va benissimo per il quotidiano, la pallanuoto giovanile ecc. Idem la Scandone". E facendo un paragone con Roma "E' vero che lo Stadio del Nuoto è la piscina più bella del mondo, ma si può usare solo d'estate. E l'Acquacetosa è per i big, quindi in città si creano grossi problemi di spazi d'acqua ".
 
moscarella@swimbiz.it
 

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