Russia, passaporto biologico contro l’emergenza doping

Copyright foto: Joan Marc Bosch

 In Russia, i casi legati al doping sono quasi all’ordine del giorno. Il più noto e discusso, nel nuoto, è associato al nome della ranista Yuliya Efimova, sospesa dalla competizioni  internazionali della Fina. Ora, la Federazione di nuoto russa vuole prendere provvedimenti. Infatti, ha annunciato la scorsa settimana che i controlli anti doping saranno più rigidi, includendo una raccolta dei valori biomeccanici ed ematologici degli atleti (il cosiddetto ‘passaporto biologico’). Se la loro progressione si distanziasse significativamente dai parametri previsti, la Federazione indagherebbe più da vicino per cercare una spiegazione plausibile a tale mutamento. Il professor Valery Gavrilovic Barchukov assicura che questo nuovo metodo non è un’alternativa  alle analisi anti doping,  già adottate in tutta la Russia.  E’ solamente un modo per migliorarsi e per evitare un ulteriore danneggiamento a livello internazionale dell’immagine della Federazione.
 
   ugo@swimbiz.it

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