Simone Barlaam è il Principe d’Oro nei 50 stile S9: “Vincere le Paralimpiadi è una emozione incredibile”

Alla fine il Principe delle Maree paralimpiche si è preso l’oro. Simone Barlaam, futuro ingegnere civile e amante dell’arte (gemello in questo campo di pennelli e fantasia, di Lorenzo Zazzeri), è salito sul primo gradino del podio a Tokyo 2020. Un sogno per il pluricampione mondiale ed europeo. E ‘pluri’ vuol dire davvero avere una miriade di medaglie in bacheca e giovanissimo. Era atteso alla piastra dei 50 stile S9 a cinque cerchi. Un libero tutto d’un fiato per 50 metri, un siluro in vasca che si è preso la rivincita dell’esordio amaro nei 200 misti. E’ campione paralimpico Barlaam, un predestinato e felice sul podio: “E’ indescrivibile la mia emozione – dice all’Agenzia Italpress – provo una montagna russa di sensazioni ed emozioni”. Una montagna è lui. Altissimo di stazza, che ricorda un certo ‘Michael Phelps’ e non solo per fisicità, ma anche per come nuota, e ora anche recordman paralimpico. Quel tempo di 24”71, che il tifoso vede scendere in piscina e lo ritrova in un attimo dall’altra parte della vasca, lo ha impresso per sempre nella storia: il crono è a cinque cerchi e la specialità insieme alla distanza, aspettava proprio Simone. Come lo attendevano tutti nel suo ambiente: “

Un nuotatore dalle grandi qualità Barlaam che a Londra 2019 è stato insignito ‘il migliore atleta del Mondiale’. Sorridente e umile Simone. Determinato e veloce in vasca. Oggi è anche campione paralimpico a Tokyo 2020. Il sogno si è avverato.

giorgi@swimbiz.it

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