Strabiliante Italia paralimpica nel nuoto: gli azzurri sono campioni del mondo

Una cavalcata incredibile, ma probabilmente anche attesa per chi ne conosce il valore. La Nazionale Italiana di nuoto paralimpico tuttavia stupisce ancora e conquista il secondo titolo mondiale della storia, in cima al Medagliere.

Emozionato il presidente della Finp Roberto Valori: “Incredibile, perfetto. Grazie ragazzi”. Gli azzurri e le azzurre della leggenda tricolore hanno messo in bacheca ben 64 medaglie. Più 14 rispetto a quelle conquistate a Londra nel 2019. Una crescita esponenziale di un talento, ampiamente mostrato anche negli anni precedenti. E quelli che hanno portato a Tokyo insieme ai mesi post Paralimpiade hanno confermato l’eccezionalità dei ragazzi di Coach Vernole che a Swimbiz.it alla vigilia, si augurava che andasse bene. Più che bene allora a Madeira. Si sono chiusi ieri i Campionati Mondiali con una giornata straordinaria di altre medaglie vinte.

Federico Morlacchi, classe 1993 dopo i due bellissimi bronzi nei 100 farfalla S9 e nei 200 misti SM9, nuota la finale dei 100 rana SB8 che chiude a 1’13”16 quarto. Una meravigliosa doppietta azzurra giunge dalla finale dei 100 dorso S10. Stefano Raimondi conquista il ventiquattresimo oro azzurro, mentre Riccardo Menciotti il diciannovesimo argento della kermesse iridata. Il primo chiude ain 59”68, mentre il secondo lo fa a 1’00”68, bronzo al canadese Elliot (1’02”44).

Giulia Terzi chiude in bellezza il suo secondo Mondiale della carriera. Dopo gli argenti individuali nei 400 stile libero, nei 50 farfalla, nei 50 stile libero va a chiudere il cerchio con un altro bellissimo secondo posto nei 100 stile libero S7, strappando il tempone di 1’11”48.

Fa una smorfia al tocco finale della piastra Bicelli. Non è forse appagato l’azzurro, ma porta all’Italia la ventunesima medaglia d’argento. Ha ambito all’oro iridata, ma il tempo di 1’01”13 lo veste comunque del titolo di vicecampione del mondo. L’altra medaglia del secondo posto è arrivata per Carlotta WonderGilli. Nei 200 misti SM13 nuotati assieme alla compagna di squadra, Alessia Berra (Polha Varese),ha stretto i denti ed ha combattuto fino all’ultima bracciata. Nonostante il periodo davvero poco fasto relativo al post operazione, la plurimedagliata tricolore ha dato tutto, fino a chiudere con un gran tempo:2’28”56. “Sono molto contenta, meglio di così proprio non potevo fare – dice Gilli – soprattutto dopo la delicata operazione al collo. Sono venuta al Mondiale senza grandi aspettative, tutto quel che è arrivato lo porto a casa con felicità e gratitudine. Queste medaglie me le sono davvero meritate”. La Berra (S12) invece si ferma al 5°posto mondiale con 2’36”82.

Il tris d’argento lo fa Monica Boggioni. Miss Sorriso lo mette al collo nei 100 stile libero S5, ottenendo il tempo di 1’23”31, dietro al mostro sacro della britannica Kearney che oltre a prendersi l’oro migliora il suo record del mondo in 1’13”34 (il precedente fatto a Tokyo 1’14”39); il bronzo va invece alla brasiliana Da Silva (1’24”01). L’ennesimo tris azzurro viene da Francesco Bocciardo. E’ campione del mondo ancora una volta e firma un capolavoro oltre la stanchezza. Nei 100 stile mette da parte la fatica e porta a compimento la missione portoghese. Chiude la finale in 1’10”30, dietro di lui lo spagnolo Ponce Beltram (1’13”23) e il turco Kultu (1’15”12).

Si chiudono con l’argento, ma soprattutto con uno splendido abbraccio i 100 stile libero S3 di Vincenzo Boni. Un abbraccio liberatorio con il suo rivale della corsia 3, il tedesco Tops (1’46”00) bronzo in questa finale. Dopo il bronzo nei 200 stile libero S3 messo al collo ieri, il partenopeo non si risparmia, mettendosi in gioco con tutto se stesso e centrando l’obiettivo. Chiude infatti a 1’41”83 scendendo parecchio rispetto al tempo nuotato stamatti (1’45”67) con il titolo di vice campione del mondo.

E cinque. Fenomeno Simone Barlaam. L’azzurro centra alla perfezione tutte le sue finali portandosi a casa un vero tesoro: 5 medaglie d’oro. L’ultima arrivata la condisce addirittura con il record del mondo. L’azzurro si impone su tutti stoppando a 24”00 netti e sottolineando la sua innegabile supremazia. Dietro al campione a pari merito il norvegese Solberg e l’americano Hill (25”66), bronzo all’australiano Martin (25”82).

A chiudere il cerchio perfetto di una giornata perfetta, anzi di un mondiale perfetto è la staffetta 4x100 stile libero. Un trionfo azzurro sul tetto del mondo e a tutto tondo. Gli applausi vanno ai 4 azzurri Giulia Terzi, Xenia Palazzo, Simone Barlaam e Stefano Raimondi che oltre a portare l’ultimo oro siglano anche il nuovo record europeo (4’02”53). Dietro l’Italia, gli Stati Uniti con 24 ori e il Brasile con 19 ori.

giorgi@swimbz.it

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