Tania e Francesca volano alle Olimpiadi, da vivere senza pensieri

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Cinque tuffi per cinque cerchi, missione compiuta. Ancora una volta, fortissimamente, l’Italia presenta il duo Cagnotto-Dallapè per l’appuntamento olimpico dal trampolino femminile in sincro. Alla Coppa del Mondo di Rio de Janeiro, Tania Cagnotto si presentava con l’unico obiettivo di centrare la qualificazione nel sincro, già certa del pass in gara individuale. E Francesca Dallapè concentrava tutte le energie, fisiche e mentali, nella gara in cui insieme a Tania ha costruito uno sterminato curriculum. Due round sul filo dei centesimi con Wu Minxia e Shi Tingmao, poi la Cina prende il largo e al quarto tuffo arriva anche l'errore per le azzurre. Ma alla fine è 4° posto (303.99) e Olimpiade. “Alle prime gare insieme, si dovevano ‘far conoscere’ dall’Europa e dal mondo. Ora sono una testa di serie - commenta Max Mazzucchi, ex azzurro e talent di Swimbiz.it dei tuffi – la gara è servita loro per saggiare le avversarie. Ma Cina, Australia e Canada erano già qualificate per Rio 2016, erano tranquille: può significare che in quest’occasione abbiano un po’ tirato il freno, oppure con l’adrenalina olimpica potrebbero fare meno di oggi. Lo scopriremo solo ai Giochi”. Quattro anni fa, a Londra 2012 “C’era molto pressione e attesa su Tania e Francesca, non solo in Italia” e le azzurre videro il podio olimpico svanire per un soffio. A Rio 2016, le azzurre saranno “Più consapevoli delle loro capacità e, penso, anche più serene. A Londra hanno già vissuto quella che, per un atleta, è forse la peggior situazione possibile: la delusione per la gara, il giro dei media che chiedono del futuro, il pensiero nei mesi successivi…”. La chiave da ricercare nel sincro è la stessa Tania ripete da tempo per la gara singola “Arrivare senza ossessioni e godersi appieno quest’ultima avventura olimpica, facendo il massimo possibile. E’ come una maratona: quando vedi gli ultimi km, ti lanci senza paura nello scatto finale”.
 
moscarella@swimbiz.it
 

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