Cameron Van Der Burgh chiude il cerchio: a quasi un anno esatto (30 aprile) dalla scomparsa del suo amico-avversario Alexandre Dale Oen, il campione sudafricano, in Norvegia per il Bergen Swim Festival, si è recato ieri sulla tomba del compianto nuotatore norvegese. L’anno scorso Cameron non era riuscito a presenziare al funerale, a causa di problemi di passaporto, e ora non ha esitato a lasciare i campionati nazionali di Port Elizabeth (per altro nella bufera per i rinvii e l’acqua melmosa) per deporre una rosa in onore del suo compagno d’allenamento e d’avventure. Accompagnato dal fratello di Dale Oen, Van Der Burgh ha ricordato i bei momenti passati con Alexandre, tra cui anche un incontro fin troppo ravvicinato con un’orca. “È commovente essere qui” ha dichiarato Van Der Burgh, “ancora oggi è incredibile quanto è successo”. Dopo quello di Londra, non resta che dedicare ad Alexandre un altro oro: la qualificazione per Barcellona c’è già.
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