Una piccola nazione di grande talento: la Croazia mondiale spiegata da Ratko Rudic

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Appena 4 milioni di abitanti, eppure è spesso lì a giocarsela con le superpotenze sportive di quasi ogni disciplina di squadra. La Croazia raggiungere per la prima volta la finale dei mondiali di calcio e, se anche non partisse col favore dei pronostici, si presenterebbe comunque in campo con un’impressionante pletora di talenti “Siamo una piccola nazione con un grande patrimonio di talento” sintetizza all’Ansa Ratko Rudic. Una leggenda, anche e soprattutto per noi, lui che guidò il Settebello a vincere qualsiasi cosa, dalle Olimpiadi a Mondiali ed Europei, tornato ora per condurre la corazzata Pro Recco.

 

 

In quello sport che in Croazia è religione, la pallanuoto, ben testimoniata dai tifosi in calottina spesso pescati in questi giorni dalle telecamere degli stadi russi. A Londra 2012, guidò la nazionale adriatica all'oro olimpico, superando proprio gli azzurri in finale “Tra la nostra gente ogni tipo di gioco, se di squadra, è molto amato. Per i giovani giocare uno sport di squadra è molto naturale. E' da lì che imparano ad affrontare un avversario, a prepararsi tatticamente e mentalmente - prosegue il Maestro che sottolinea come la formazione - passa per i club e non per la scuola, ed è meglio del sistema americano, perché sin da bambini si seguono le orme di grandi atleti”. Ma al di là di tutto “La formula per la vittoria è nella testa”.

moscarella@swimbiz.it

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