Generazione Martinenghi, cosa conta davvero per un giovane nuotatore

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martinenghi

Accento varesino, voce calma e profonda, nonostante la giovane età. Nicolò Martinenghi inizia il quadriennio con “Un bel 100 e un bel 50” racconta a Swimbiz.it. Mancare ai Mondiali in vasca corta di Windsor non è un problema “Cito il mio amico Giacomo Carini. Per lui fare collegiali con la nazionale, in ottica Assoluti, era una prospettiva ancor più stimolante dei Mondiali in corta, terminando magari in semifinale”. Continuerà gli studi “Perché oggi la carriera di un nuotatore può finire a 28 anni. E sto valutando le offerte di alcuni gruppi militari”. Le voci corrono, articoli ed endorsement  si moltiplicano “Negli anni è si è visto questo… chiamiamolo fenomeno, il campionismo – giovani, giunti tra i senior, ’bruciati’ - a volte ci penso. Ma so che sono all’inizio del cammino, la famiglia mi aiuta a tenere i piedi per terra”. I record giovanili? “Sarò onesto, qualcuno l’ho anche battuto. Ma non conta sentirti dire che hai fatto il record, quanto arrivare a un tempo, nella tua fascia d’età, che nessuno ha nuotato”.

Nicolò Martinenghi e l'allenatore Marco Pedoja
Nicolò Martinenghi e l'allenatore Marco Pedoja

Un anno fa il suo allenatore, Marco Pedoja, raccontò a Swimbiz.it che Nicolò avesse voluto a tutti i costi fare la staffetta mista ai Criteria, per portare la sua Nc Brebbia alla vittoria. E ci riuscì. Quasi ricorda Terrin, che agli Europei 2010 s’immolò pur di portare in finale il quartetto azzurro(leggi qui). Ma il suo modello è Fabio Scozzoli, anche fuori dalla vasca. Un infortunio al ginocchio lo stoppò sul più bello, mentre all’estero la rana aveva una crescita esponenziale. Bousquet ha spiegato a Swimbiz.it come, a volte, i campioni creino involontariamente barriere per i giovani(leggi qui) “Ma i gap generazionali non si possono controllare - commenta Martinenghi - accadono e basta. Spesso si dice: bisognerebbe dare spazio ai giovani… ma io la vivo come un semplice passaggio di testimone.

Stagione impostata sugli Assoluti, Mondiali Juniores l’obiettivo “Se poi arrivasse un Mondiale assoluto, non sarebbe male”. Ai grandi eventi non sente pressione, ma sa che in certi casi la gara è una bilancia a due piatti Tensione o adrenalina hanno il loro peso”. Arriva dai 200 rana, ha vinto nei 50 e 100. Difficile, oggi, mischiarli “Il 200 è tattico, si prepara in modo diverso, cambiano i fisici. Ma sia Marco, sia Cesare Butini – Direttore Tecnico dell’Italnuoto – mi hanno consigliato di continuare anche nei 200. Può sempre servire”.

moscarella@swimbiz.it

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