La mission industriale di Arena, una diarchia internazionale

Copyright foto: Ufficio stampa arena

Dopo il rebranding degli scorsi anni(leggi qui), una riorganizzazione che riflette il mondo globalizzato. Con un’anima italiana. “Negli anni ’90, Arena era la somma di tre aziende: italiana, tedesca e francese. Negli ultimi 25 anni, si è conglomerata in un’unica impresa che vuol essere internazionale” con un centro forte a Tolentino, nelle Marche, e reti commerciali snelle, senza più duplicazione di funzioni. Lo spiega a Swimbiz.it Giuseppe Musciacchio. Co-Ceo di Arena, perché l’azienda ha ora due amministratori delegati “Una soluzione di continuità” perché Musciacchio e Luca Selvatici erano collaboratori stretti di Cristiano Portas, per 17 anni Ad del marchio, che saluta anche il manager Enrico Maria Tricarico. Una diarchia, come i due re di Sparta “Si sono create condizioni uniche, anche se il modello è tedesco. Funziona, perché entrambi ci stimiamo da anni”.

Da quest'anno, Arena è sponsor tecnico di Swimming Australia(Getty Images)

L’Italia avrà sempre progetti ad hoc come Swim Your Best(leggi qui). Ma la mission industriale è internazionale “Dal 2007, l’Italia è passata da poco meno del 50% del fatturato di Arena al 20% annunciato oggi in € 111 milioni. Operazione recente, la sponsorship di Swimming Australia “La base è avere un prodotto forte, così è stato dal 2012 col lancio del primo costume in fibra di carbonio(leggi qui). Ma il passaparola tra gli atleti è un importante strumento di consenso. Nel 2008 entrammo nel mercato americano con Aaron Peirsol, Rebecca Soni ed Eric Shanteau. Arrivando nel 2013 all’accordo con Usa Swimming – e così in Australia, partendo da Emily Seebohm e il mercato australiano, per noi, era storicamente vergine”.

Arena Descente

E il mercato mondiale sembra oggi spaccarsi tra Usa e Cina. Nel nuoto, qual è il più appetibile? “Quello americano è più affollato e richiede maggiori investimenti, ma è più organizzato . La Cina ha più possibilità di crescitaricordando che dal 1991 in Cina, Giappone, Corea, Hong Kong e 18 Paesi del Sud-Est Aisatico, i diritti di Arena sono gestiti dalla ‘gemella’ Descente, con costumi tarati sulla fisiologia degli asiatici.

moscarella@swimbiz.it

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