Coi numeri già ci siamo.
3-3-3, ori argenti e bronzi per gradire la prima giornata. Un po' in risposta a chi era già pronto alla verifica, barra confronto, con le edizioni precedenti. Quasi normale, per una federazione a nuovo comando, occhi e frecce puntate su Franco Riccobello, il Presidente. E sulla la new entry molto mediatica, per i suoi trascorsi tv sul Trono, che in Roberto Bonanni ha trovato il cittì che quasi non t’aspetti. E ci sta, se Singapore mondiale apre a “quota fissa” per una nazionale, quella del nuoto paralimpico, abituata a essere la squadra più titolata nonsolo del mondo para, ma pure normo.
Da tempo scriviamo, piccola grande analisi che non deve mai mancare perché è la base del fare sport da qualsiasi angolazione lo si voglia vedere, che il nuoto è uno solo. E quindi conta la medaglia, il podio e l’Inno.
Personalmente emozionato oggi dalla doppietta di Monica Boggioni, brava e bella, perché i suoi occhi azzurri e sorridenti sempre fanno pendant con la divisa azzurra che accoglie due ori, velocissimi e incredibili nei 50, stile libero e rana.
Partire e partire bene, sembra un contagio continuo quando questa nazionale muove all’unisono. Così è per la torinese Gilli, meravigliosa Carlotta argento come una farfalla di classe nei 100 metri, a cui si ispirano altri due argenti di Alessia Scotechini e Giulia Ghiretti che nella rana si vede superare da una super brasiliana, che indica che nulla è scontato e ripetibile all’infinito. Come quello di essere oggi il più forte e domani essere ancora sul podio è sempre grandissimo risultato, perché nello sport nulla è scontato. Morelli e Fantin portabandiera (e il suo parroco sicuramente) vanno di bronzo e di campane a festa. Quasi presi da questa nazionale che ispira in primis chi la nuota, oltrechè chi la tifa.
Nota a margine per Manuel Bortuzzo che si perde in un non pervenuto ultimo posto. Forse non preparato, forse in una condizione lontanissima dai tempi migliori, Manuel ha già chiuso con il mondiale che è la bruttissima copia di Parigi 2024 dove fu bronzo..
I 100 rana erano la sua unica gara, ora dovrà fare una profonda riflessione sul perché di questa contro prestazione.
A margine un bravo al collega Mecarozzi, voce televisiva delle due acque, perché vorrei dire dei due mondi ma poi in realtà è l’unica famiglia quella acquatica.
Sempre sul pezzo, come si dice tra colleghi, e che sia buona acqua a tutti
zicche@swimbiz.it