Il cancro? Lo derido per batterlo. E il nuoto fa squadra #SwimbizforElisabetta

Copyright foto: elisabetta fusi

“Ci sono tre modi di reagire, quando ti viene detto che hai il cancro: puoi compiangerti, lottare oppure prenderlo per i fondelli”. Elisabetta Fusi ha scelto la terza opzione “Perché riesci a vivere la cosa in modo più leggero, ad accettarla. Sento chiamarlo male oscuro, ma perché? Lo chiamo col suo nome, carcinoma e, con la terapia, la prevenzione e un po’ do fortuna, si può curare – racconta a Swimbiz – e dopo tanti anni di nuoto, praticato e insegnato, s’impara a vederlo come l’allenamento: è seccante, costa fatica, dolore… ma, come diciamo a Roma, se pò fa’, si può superare”. Anche perché Elisabetta non è sola. Da Rosolino a Paolo Penso, direttamente dal lettino d’ospedale dopo un incidente sugli sci(leggi qui); da Paolo Bossini a Marcello Guarducci; dal gruppo Aniene di Luca Marin e coach Massimo Meloni agli azzurri Orsi, Santucci, Leonardi, Di Pietro, Ferraioli e Scozzoli… protagonisti della vasca, master e appassionati hanno dato vita al tam-tam sul web, pubblicando su Facebook le proprie foto in cuffia per sostenerla. Si è unito a loro Christian Zicche, Direttore di Swimbiz.it, che in calottina del 7Bello e occhialini vintage lancia il messaggio “Ma vogliamo farla questa Palombella vincente? Evvai! #SwimbizforElisabetta”. “Il nuoto sa reagire compatto perché, contrariamente a quanto spesso si dice, è uno sport di squadra – prosegue Fusi – la staffetta è solo la parte più evidente. In allenamento, hai sempre la ‘lepre’ o il fondista che ti nuota a fianco. In gara, i tuoi compagni fanno il tifo per te sugli spalti; persino gli avversari si rispettano, senza tifare contro: sanno bene i sacrifici che costa fare nuoto”. E se saranno una risata e una bracciata a seppellire il cancro, quale miglior connubio di un “Flash mob in piscina ad Anzio. Vorrei farlo a maggio, devo ancora capire dove, ma già arrivano adesioni – e non sarà fine a se’ stesso – parte del ricavato andrà l’AIRC, l’associazione italiana per la ricerca contro il cancro”.
 
moscarella@swimbiz.it

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