Puglia, pazza per l’acqua “L’agonismo costa? Ma dà anche un ritorno d’immagine”

Copyright foto: stefano palazzo

Il terzo posto degli Esordienti nel trofeo delle regioni “E’ storico. Una volta era già un successo qualificarsi ai campionati italiani” ricorda a Swimbiz.it Gigi Mileti, vicepresidente del comitato regionale Fin Puglia. Elena Di Liddo è frequentatrice assidua della nazionale assoluta e, l’anno scorso, tra gli azzurrini della Energy Standard Cup c’erano i pugliesi Maria Ginevra Masciopinto e Andrea Castello - inseriti nel Progetto Talenti 2020 insieme ad Andrea De Luca - Simone Stefanì ed Elena Francesca Compierchio. Michele Sassi in collegiale con l’Italfondo e Gianluigi Foglio ha festeggiato l’oro nella Comen con l’Under 20 di pallanuoto dell’Italfondo “Merito anche dei nostri tecnici, della loro volontà di aggiornarsi e accrescere la loro competenza – prosegue Mileti – Walter Bolognani (ct degli azzurrini n.d.r.) il 12 e 13 dicembre terrà un collegiale nazionale in Puglia e la Federazione potrà visionare i nostri tecnici e atleti”. La sola Waterpolo Bari, scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, rispetto allo scorso anno conta un +18,5% d’iscritti nella pallanuoto, +22,6% nel nuoto sincronizzato e +14,6% nel nuoto. La passione della Puglia per nuoto e salvamento (fino a vere e sane rivalità sportive) era forte anche in passato, ma in piscine sovraffollate (leggi qui) “Ora l’impiantistica è decisamente migliorata – come in tutta Italia, piscine a otto corsie e vasche da 50 m o per i tuffi scoperte sono un monito – oggi costruttori e gestori pongono più attenzione all’agonismo”. E le stesse società “Hanno capito che, seppure l’agonismo costi, i risultati sportivi sono una risorsa economica: danno un ritorno d’immagine, creano seguito – attenzione ai media anche dal comitato regionale – grazie anche al lavoro dell’ufficio stampa, i giornali locali s’interessano costantemente agli sport acquatici. E il Gran Galà annuale è un’occasione per coinvolgere le autorità. Oggi devi essere sia operatore, sia imprenditore dello sport”. Anche i meeting internazionali tenutisi in questi anni a Taranto(leggi l'editoriale), Casarano, Bari – la presenza di Federica Pellegrini mandò in estasi la città(leggi qui) – sono una vetrina per il nuoto pugliese e un’occasione per attirare sponsor “L’unico problema, comune al turismo, è che non si possono organizzare ovunque, perché non tutta la regione è ben collegata”. Tuttavia, le sinergie non mancano “Con le amministrazioni cittadine, per organizzare meeting e con la capitaneria di porto, per la formazione degli assistenti bagnanti”. Anche nel nuoto paralimpico, si legge sul sito federale(leggi qui), grazie al lavoro coordinato del delegato regionale Finp Francesco Piccinini, del Cip e degli assessorati a Sport, Sanità e Sociale molti impianti sono stati attrezzati per accogliere i disabili: in quattro anni, la Puglia è passata da 4 a 19 società affiliate alla Finp, da 5 a 32 atleti e sono stati organizzati due campionati nazionali.
 
moscarella@swimbiz.it

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