Sarò un’ispirazione, non un’eccezione

Copyright foto: Gian Mattia D'Alberto-La Presse

Da un’ambasciata all’altra per ottenere i visti. Ti tocca anche questo quando sei ‘The Iron lady’, quando gareggi di continuo in mezzo mondo: World Cup, Singapore, campionati brasiliani e così via. Ormai è immediatamente riconoscibile a livello internazionale, con quel nickname di tatcheriana memoria poi… Ma Katinka Hosszu scaccia pensieri del genere “Un futuro in politica? No no, per carità” dichiara in collegamento via Skype con Swimbiz. E’ col nuoto che vuole ispirare “Ho scritto ‘Hungary’s Iron Lady’ – libro motivazionale(leggi qui) che va dalla delusione per il 4° posto olimpico nei 400 misti a Londra 2012 al doppio trionfo mondiale dell’anno scorso – con la speranza di cambiare in meglio il modo di pensare, fosse anche di una sola persona”. Forse un giorno scriverà una vera biografia “Ma sarà più un riepilogo della mia carriera, non una ‘vendetta’ come il libro di Laure Manaudou(leggi qui). C’è sempre chi ti odia, ma non mi pento di nulla nella mia carriera e preferisco pensare a quel che lo sport mi regala, a dove posso arrivare, a come ispirare le nuove generazioni - per questo non le pesa il tipo di vita che fa, a 25 anni – è vero, devo fare dei sacrifici: lavoro e viaggio molto e non vedo spesso la mia famiglia. Ma ricevo molto in cambio, il nuoto mi gratifica davvero. E non voglio essere una delle tante, voglio lasciare un segno nella storia”. Katinka adora mettersi alla prova, il suo obiettivo è il podio olimpico a Rio 2016, ma senza ossessioni “Se anche non ci riuscissi, sono felice della mia carriera. E sarebbe un sogno nuotare in casa ai Mondiali 2021 di Budapest”. Allo scorso Trofeo Settecolli di Roma si esibì in un 1vs1 con Federica Pellegrini(leggi qui) “E’ stato divertente e la rispetto come atleta – sul tema doping magari non ‘getterebbe la chiave’ come dichiarò la Divina il mese scorso, ma – ci vuole fermezza nelle punizioni. Credo e spero, però, che si stia facendo tutto il possibile per trovare chi imbroglia”. Infine, l’equivoco di Londra 2012: la scheda ufficiale dava la Hosszu ‘engaged with Zsuzsanna Jakabos’ “Penso sia un errore, perché non ho idea di cosa significasse quel ‘engaged with’. Certo non ‘impegnata in una relazione con’ – ma almeno tu e Zsuzsanna siete amiche? – non direi proprio, ma non voglio parlare di questo…”.
 
moscarella@swimbiz.it
 
ENGLISH VERSION
 
I’ll be an ispiration, not an exception
 
From an embassy to another, to obtain the visa. It’s part of your life if you are “The Iron Lady”, if you swim without a pause all over the world: World Cup, Singapore, Brazilian Champonships and so on. She’s easily recognizable in the world, and that “tatcherian” nickname… “But a future in politics? Absolutely not” says Katinka Hosszu in a Skype interview for Swimbiz.it. She wants to inspire by swimming “I wrote ‘The Hungary’s Iron Lady’ – motivational book focused on the period between disappointing 4th place in 400 medley at London 2012 Olympic Games and double gold at 2013 World Championships – to change the mindset of at least one person for the better”. One day she’ll maybe write a real biography “But it will summarize my career, it won’t be something like a ‘revenge’ like Laure Manaudou’s book. I have haters too, but I don’t’ regret anything in my career and I focus on what the sport gives, where I can go, how I can inspire new generations – and that’s why she doesn’t suffer her life style, even if she’s 25 years old – I have to do sacrifices: I train and travel a lot, I can’t see my family for long times. But swimming is really worthy for me. And I wanna leave a sign in the history of this sport”. Katinka likes challenges, her main goal is a podium at Rio 2016 Olympics, but without obsessions “If I won’t realize my objective, I’ll be satisfacted anyway of my career. And I t would be a dream to swim in my home crown at 2021 Budapest’s World Championhsips”. At last “Settecolli Throphy” in Rome, she had a 1vs1 with Italian star Federica Pellegrini “It was funny and I respect her as a competitor – she’d probably not “catch them and throw the key” as Pellegrini recently said about doped athletes – but I’d definitely strictly punish them. I hope and I try to believe that they’re doing the best job to catch doped spotsmen”. Finally, a London 2012’s misunderstanding: on the official schedule, it was written 'Katinka Hosszu engaged with Zsuzsanna Jakabos' “I think it was a mistake, and I’ve never been engaged in a romantic relationship with her – but are you good friends? – not at all…but I don’t want to focus on this”.

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