
La via Federica Pellegrini
Partiamo così. Gli assenti, nel caso di specie le, visto il femminile di genere delle partecipanti, hanno sempre torto. Hanno torto perché la via delle
Partiamo così. Gli assenti, nel caso di specie le, visto il femminile di genere delle partecipanti, hanno sempre torto. Hanno torto perché la via delle
Ò bischeri, alzi la mano chi pensava in una cosa così. Lui ci ha messo mano, braccio, cuffia, occhialini, sorriso, passione, grinta: un concentrato del
Clamoroso a Gwangju, si sarebbe detto in tempi calcistici non sospetti. E invece in questo mondiale coreano il sospetto che quello strumento mostruoso chiamato device,
Ci risiamo. Come fosse che ogni volta si manifesti il cinese Sun, in contemporanea scoppia la rissa. Cambia il palcoscenico e le motivazioni, ma sempre
Questione di forme, questione di acqua. Se esiste una classifica di bellezza delle distanze nuotate in piscina, certamente i 400 stile libero sono la forma
Chissà l’azzurro Giorgio Minisini da quale angolatura la vede. La sua visione è, probabilmente, la nuova visione del syncro acquatico tra Esther Williams e Bellezze
Già la durata, un programma che spezza fiato e gambe. Cinque ore in venticinque chilometri, che sembrano non finire mai. In più – che diventa
In quattro è più bello. E’ più bello passarsi il testimone, nuotare in staffetta, duellare per un sogno, darsi il cambio in modo solidale ed
Quella cuffia nera un po’ così. ITA in bianco, come Italia, che svetta tra i fiotti di un mare leggermente increspato. Pare poesia, quasi che
“Vediamo come va a finire” aveva allertato Stefano Morini, coach livornese dalle mille leghe acquatiche di esperienza. Ed è andata così, a metà, quella buonissima
Da una cassaforte all’altra. Ieri abbiamo messo al sicuro il bronzo di Rachele Bruni, così da renderci consapevoli del fatto che con lei la medaglia
Se non fossimo un po’ scaramantici prima delle gare, avremmo potuto dire già in partenza che con Rachele siamo sempre in cassaforte. Sì, perché la
Eccoci, ci siamo finalmente. Si apre la grande maratona acquatica del fondo. Per noi Italia, che poi è Gregorio Paltrinieri, la diecimila leghe sopra i
Enzo era un po’ un precursore. Precursore dei tempi acquatici. I suoi tempi nemmeno troppo distanti con gli anni, ma per il nuoto di adesso
Corre l’anno Stubendibus 2019 dell’apnea azzurra. A conferma, ve ne fosse bisogno, che siamo sempre più immersi nella gloria della regina di tutte le discipline.
Da dove partiamo? Dal mio ultimo sogno erotico-agonistico, nella fase rem, quella della più profonda full immersion e che nemmeno le cannonate ti svegliano: ho
Certe domeniche acquatiche, non sai da dove partire, e allora invertiamo l’ordine del titolo, partendo dal bi campione del mondo Filippo Magnini. Magno è ancora
Innanzitutto i complimenti. Passano le primavere acquatiche ma le visioni pellegrine sono sempre al top. Oggi Fede pubblica uno sguardo (rubato?) che la ritrae in
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